Scadenze fiscali Gennaio, sta per finire il tempo massimo, non dimenticarti di pagare o vengono a prenderti a casa
Il nuovo anno ha portato con sé parecchi obblighi di cui non dimenticarsi. Se non in regola, hai ancora qualche giorno per rimediare.
Il 2025 è iniziato da ormai più di tre settimane e già gennaio si avvicina alla sua conclusione. Questa è una buona notizia per chi non sopporta il gelo di questa stagione, ma lo è meno per chi invece non è ancora in regola con gli adempimenti fiscali del primo mese dell’anno.
Il nuovo anno porta con sé infatti parecchi adempimenti fiscali che tutti devono rispettare. La riforma fiscale recentemente introdotta ha in gran parte modificato molti di essi, motivo per cui in molti non sono in regola (e questo è ovviamente un grosso problema).
Gennaio infatti non segna solo l’inizio del nuovo anno, tra propositi e belle speranze. Il primo mese di ogni anno comporta anche parecchie scadenze. L’unico modo per essere in regola ed evitare dunque di incappare in sanzioni salate è quello di essere puntuali con quanto viene richiesto dalla legge.
Ma quali sono le scadenze fiscali di gennaio? Ecco la guida per non aver alcun problema con il fisco e dunque per evitare pesanti multe. Se scopri di essere in ritardo, non perdere altro tempo.
Le scadenze fiscali di gennaio
Il primo importante termine è in realtà già passato. Era infatti fissato al 16 gennaio. Era il termine per versare lo Split Payment e il secondo acconto Irpef. Esso dipende dalla propria dichiarazione dei redditi del 2024. Nella stessa data cadevano anche l’imposta sugli intrattenimenti (per chi svolge un’attività continuativa) e la Tobin Tax, che invece riguarda le transazioni finanziarie. Inoltre, tutti i contribuenti devono procedere con il versamento rateale delle imposte.
Entro il 20 gennaio, invece, chi adotta il Regime speciale IVA MOSS doveva presentare telematicamente la dichiarazione. Il 31 gennaio invece è l’ultimo giorno per presentare la dichiarazione annuale dell’imposta di bollo, qualora sia stata pagata in modalità virtuale.
E dopo gennaio? Le scadenze dei mesi successivi
Le scadenze fiscali continuano anche dopo il mese di gennaio. In particolare, entro il 28 febbraio deve essere versata l’imposta di bollo su fatture elettroniche. Al 16 marzo è invece fissata la trasmissione della Certificazione Unica. Il 31 marzo scatta invece la scadenze per il ravvedimento speciale.
La dichiarazione dei redditi precompilata sarà disponibile invece dal 30 aprile, mentre tra il 1 febbraio e la fine di aprile ci sarà la scadenze per la dichiarazione annuale Iva. C’è poi l’IMU, con due rate (16 giugno e 16 dicembre).