La Settimana Coppi e Bartali, che scatterà oggi, è diventata un punto di riferimento del calendario ciclistico italiano. Si svolge ormai da trentanove edizioni, affermandosi nella sua collocazione a marzo come un trampolino di lancio dei giovani corridori approdati nel circuito World Tour.
La corsa nacque nel 1984 come Settimana Ciclistica Internazionale e per dieci anni si svolse in Sicilia. Nei due anni successivi fu la Sardegna ad ospitare l’evento, mentre dal 1999 si disputa in Emilia Romagna. Inizialmente il nome fu Memorial Cecchi Gori, poi quello attuale dal 2001.
Nell’edizione 2004 fu celebre il ritiro del numero 145, utilizzato l’anno precedente da Marco Pantani, scomparso nel febbraio dello scorso anno. Da ormai diversi anni viene organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di Adriano Amici.
Negli anni sono stati tanti i celebri vincitori della Settimana Coppi e Bartali. Parliamo di Moreno Argentin, Laurent Fignon, Giuseppe Saronni, Rolf Sorensen, Michele Bartoli, Paolo Bettini, Michele Scarponi, Cadel Evans e Jonas Vingegaard.
Ma andiamo all’edizione di quest’anno che partirà da Pesaro per una tappa tutt’attorno alla cittadina marchigiana di 109,7 chilometri. Si toccherà Urbino, si supererà il Monte della Cesana, Gabicce Monte, fino al traguardo posto al termine di una discesa. Possibile l’arrivo di un gruppo ristretto.
Segue il giorno successivo una frazione già vista in passato, la Riccione – Sogliano al Rubicone di 140 chilometri. Un percorso nell’entroterra riminese con il Passo delle Siepi e i circuito di Sogliano con la salita verso Ville di Monte Tiffi. In tutto saranno 2.900 metri di dislivello e la classifica generale ne risentirà sicuramente.
Terzo giorno di gara con partenza e arrivo a Riccione dopo 134,5 chilometri. Troviamo i Gran Premi della Montagna di Passo San Marco, San Leo, Montemaggio e San Marino. L’ultimo strappo è quello di Via Ca’ di Bacchino, quando mancheranno diciotto chilometri alla conclusione.
Quarta tappa caratterizzata da due circuiti con partenza e arrivo a Brisighella dopo 150,7 chilometri. Il primo circuito di 36,9 chilometri verrà affrontato tre volte con la salita di Monticino. Il secondo di 20,5 chilometri da percorrere due volte, insieme al Monticino vede anche lo strappo di Valico di Rio Chiè.
Ultima frazione la più lunga di 157,9 chilometri con partenza e arrivo a Forlì, all’interno del Velodromo Glauco Servadei. Percorso selettivo con la salita di Rocca delle Caminate, e le ascese di Polenta e Via Gualdo. Qui conosceremo il nome del vincitore della Settimana Coppi e Bartali 2024.