Smart ForTwo ai saluti, l’elettrica da città dice addio
Una delle auto più iconiche di sempre va in pensione: ecco la storia di Smart ForTwo
Nel mondo auto esistono vetture che sono state in grado di segnare una vera e propria rivoluzione. Tra queste una delle più importanti è Smart, la piccola da città che con le sue dimensioni compatte ha cambiato per sempre non solo il segmento delle citycar, ma l’intero panorama a quattro ruote.
Un modello iconico, capace di conquistare milioni di automobilisti e che, adesso, dopo oltre 25 anni di vita, è pronto per andare in pensione. La casa, infatti, che ora fa parte di una join venture tra Mercedes la cinese Geely, ha deciso di interrompere la produzione del modello dal prossimo marzo.
Smart va in pensione, ecco la sua storia
Una mossa, quella del brand, fatta per lasciare campo libero ai nuovi modelli che sposano una nuova filosofia ridisegnando, quindi, la gamma. E così un pezzo di storia dell’auto se ne va.
Era il 1998 quando il primo esemplare di Smart ForTwo si affacciava sul mercato con le sue forme anomale per l’epoca e rappresentando una vera innovazione nel campo delle superutilitarie, grazie alle sue dimensioni estremamente ridotte che le consentivano di muoversi agevolmente nel traffico urbano più intenso e di parcheggiare in spazi assai limitati.
Ma non c’erano solo le sue forme a suscitare curiosità, ma anche la formula scelta per la configurazione dell’auto con quel “tuttodietro” dove motore e trazione erano al posteriore – lasciando di fatto vuoto il davanti – per migliorare l’agilità e il raggio di sterzata.
L’ultima generazione era stata lanciata nel 2014 ed era ormai venduta solo in Europa e in Cina mentre nel 2020 era arrivata la grande svolta con l’abbandono dei motori endotermici e il passaggio alla propulsione 100% elettrica con la scelta di produrla solo in versione alla spina.
Anche in questo una scelta all’avanguardia visto che fu una delle prime a scegliere di essere prodotta solo nella versione a zero emissioni con un motore elettrico da 82 CV montato sopra l’asse posteriore e una batteria, da 17,6 kWh, collocata tra i due assi che consentiva un’autonomia di circa 160 km.
Una scelta che ha continuato a pagare visto che Smart era ancora oggi una delle vetture più acquistate sul mercato, sempre ai primi posti nelle classifiche mensili di vendita.
Adesso, però, il momento dell’addio è quasi arrivato. La nuova filosofia Smart, infatti, ha già dato vita a due modelli, Smart #1 e Smart #3, che poco hanno a che vedere con la piccola da città per la quale, almeno per il momento, non sembra esserci posto.
Smart ForTwo, però, potrebbe tornare, magari tra qualche anno, con un nuovo nome ma la stessa filosofia tanto che le indiscrezioni parlano di una citycar in via di sviluppo e che potrebbe arrivare tra il 2026 e il 2027.