Quello delle e-bike, le moderne bici elettriche che riscuotono sempre più successo agli occhi dei ciclisti, è un mondo in continua evoluzione. La tecnologia applicata alle due ruote a pedali, infatti, ha reso questo settore particolarmente attivo sul fronte delle nuove scoperte.
Sono diverse le azienda che stanno sperimentando nuove invenzioni mettendo in campo tutta la propria conoscenza per cercare di rendere le bici sempre più funzionali. Tanto che sono sempre di più i modelli che fanno uso di tecnologie all’avanguardia per offrire ai clienti mezzi di trasporto efficienti e in grado di rispondere al meglio alle varie esigenze.
Dalle trasmissioni automatiche potenziate con l’intelligenza artificiale ai motori delle bici elettriche in grado di prevedere il terreno e regolare le prestazioni di conseguenza, le tecnologie sono davvero tantissime.
L’ultima, in questo senso, è Shimano che, come riportato da Cycling Weekly, starebbe lavorando a un nuovo tipo di regolazioni delle sospensioni capaci di sfruttare l’apprendimento automatico per regolare l’assorbimento del terreno in base alle abitudini del ciclista.
Le sospensioni, infatti, sono una componente fondamentale delle biciclette, soprattutto quando si parla di gravel e mountain bike essendo modelli nati per affrontare terreni leggermente accidentati.
La nuova tecnologia testata da Shimano, quindi, sfrutterebbe un piccolo schermo situato sul manubrio in grado di imparare dalle preferenze del ciclista su vari terreni e situazioni di guida e , al tempo stesso, di regolare le sospensioni in tempo reale.
Il ciclista, inoltre, può apprezzare o meno mostrando il proprio gradimento scegliendo tra pollice su e pollice giù per far capire al sistema se le modifiche apportate sono funzionali o meno.
Secondo Shimano, inoltre, il nuovo sistema di regolazione automatica delle sospensioni aiuterà i ciclisti a migliorare la sicurezza, il comfort e l’efficienza.
Questo perché il fatto che il ciclista stesso possa fornire un feedback in tempo reale porterà il sistema ad apprendere le preferenze individuali e, in seguito, essere completamente autosufficiente quando si tratta di fornire all’utente una guida confortevole e senza interruzioni adattandosi così al tipo di superficie che il mezzo si troverà ad affrontare.
Un sistema che, qualora dovesse divenire realtà applicata a tutte le bici, sarebbe una vera e propria rivoluzione aprendo scenari che, fino a qualche anno fa, era impensabili.
Sulle moto e sulle auto, ad esempio, le sospensioni attive sono una realtà ormai da anni e l’applicazione alle biciclette permetterebbe un ulteriore passo in avanti di quelli che, ormai a tutti gli effetti, rappresentano una dei mezzi più scelti all’interno della mobilità sostenibile permettendo alle due ruote a pedali di tornando con forza come mezzo di trasporto sempre più comodo, ma soprattutto scelto.