Probabilmente gli appassionati di ciclismo che non seguono tutti i giorni le corse, guardando la classifica generale del Tour Down Under 2024 conclusosi questo mattina, si chiederanno chi è Stephen Williams, il vincitore della maglia ocra.
Williams è un corridore che sa come stare nascosto. Non è un atleta capace di vincere ogni gara a cui prende parte e per lunghi periodi non si fa vedere nelle prime posizioni del gruppo. Quando tutti meno se lo aspettano, ecco che viene fuori con tutto il suo talento e la voglia di prendersi quello che gli spetta.
Nato il 9 giugno del 1996 ad Aberystwyth, Williams ha iniziato a correre giovanissimo nel suo Galles, muovendo i primi passi nelle categorie giovanili. Non era considerato un talento e per questo motivo erano in pochi a credere nelle sue potenzialità: nessuna vittoria di rilievo tra gli juniores e pochissimi piazzamenti al primo anno tra i dilettanti.
Il salto il gallese lo ha compiuto nel 2016 quando la formazione Continental della JTL Condor ha visto in lui qualcosa. Subito terzo alla New Zealand Cycling Classic e sesto nella classifica della maglia a pois del Tour de Taiwan.
La SEG Racing Academy a quel punto lo ha strappato alla concorrenza e per due stagione ha militato con la squadra olandese, alternando gare tra gli Under 23 e tra i professionisti. Quarto in una tappa del Circuito delle Ardenne, secondo alla Freccia Ardennese, vittorie di tappa e della generale alla Ronde de l’Isard, nono alla Liegi-Bastogne-Liegi di categoria, quinto al Giro d’Italia.
Questi risultati sono valsi a Williams il salto tra i professionisti. Messo sotto contratto dalla Bahrain-Merida (poi Bahrain-Victorious), il gallese ha faticato i primi tempi a trovare le misure con il nuovo mondo. Nel 2019 non ha praticamente corso e l’anno successivo, quello del Covid, si è trovato a fare i conti con mille difficoltà.
Qualcosa cambia nel 2021, quando riesce a correre con più regolarità, senza infortuni, incidenti o positività al Coronavirus. Un crescendo che lo porterà a fine anno a conquistare il primo successo tra i “grandi”: una tappa e la classifica generale del Giro di Croazia.
Confermato anche per il 2022, Williams vince una frazione del Giro di Svizzera, corsa di categoria World Tour, indossando anche per tre giorni la maglia gialla di leader. Nonostante i buoni risultati, la Bahrain-Victorious decide di non riscattarlo.
Lo scorso anno Williams compie un piccolo salto indietro. Saluta il mondo World Tour per firmare con la Israel Premier Tech, squadra del circuito Professional. Parte bene con un ottavo posto alla Eschborn-Francoforte, che gli vale la partecipazione al Giro d’Italia dei professionisti, dove però non riescere a cogliere alcun risultato.
È terzo ai campionati nazionali britannici, poi secondo in una tappa del Giro di Vallonia. Vola in Norvegia per l’Arctic Race e conquista una frazione e la classifica generale, sbloccandosi anche con la nuova maglia della Israel.
Finisce la stagione senza risultati di rilievo, ma con la voglia di iniziare alla grande il 2024. Missione compiuta, il Tour Down Under è suo!