Strade Bianche: l’analisi del percorso e dei favoriti
Ecco tutto ciò che serve sapere prima della Strade Bianche 2024, il grande appuntamento dello sterrato senese
Erano settimane che gli appassionati stavano aspettando questo momento. La Strade Bianche è ormai da alcuni anni uno degli appuntamenti più attesi e importanti della stagione, un vero e proprio obiettivo da conquistare per la maggior parte dei corridori del gruppo World Tour. E domani si correrà…
La corsa senese nasce dall’idea di alcuni amanti degli sterrati toscani che pensavano di voler istituire una corsa professionistica sulla scia della corsa amatoriale dell’Eroica. RCS Sport si è così incaricata di allestire l’evento, attirando fin da subito l’attrazione del panorama ciclistico internazionale.
Negli anni si sono succeduti diversi campioni al traguardo, nomi altisonanti che danno ancora più lustro alla corsa. Parliamo per esempio di Fabian Cancellara, vincitore in tre occasioni, Michal Kwiatkowski, due volte in trionfo a Siena, Julian Alaphilippe, Wout Van Aert, Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel. Lo scorso anno fu invece il britannico Thomas Pidcock ad alzare le braccia al cielo in Piazza del Campo.
Strade Bianche 2024: il percorso
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti poco più di 40 chilometri di strade sterrate divise in 12 settori.
Partenza da Siena, primi chilometri su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (2.1 km). Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia.
Seguirà il 5° settore sterrato (San Martino in Grania, 9.5 km), lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi. Subito dopo Monteaperti c’è il 6° settore di soli 600 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra.
Dopo Pieve a Bozzone il circuito propone il 7° settore (Colle Pinzuto 2.4 km) con pendenze fino al 15%. Pochi chilometri dopo è posto l’8° settore delle Tolfe (1.1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (pendenza max 18%). Poco dopo le Tolfe, al primo passaggio, si entra nell’inedito settore della Strada del Castagno (9° settore, 1.3 km).
A San Giovanni a Cerreto dove si imbocca il 10° sterrato (Montechiaro 3.3 km), poi Colle Pinzuto (11°) e Tolfe (12°) nuovamente. Gli ultimi chilometri si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena, fino ai 2 dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la salita dove la pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%.
Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Si termina in Piazza del Campo a Siena.
I favoriti
Favorito numero uno per la vittoria della Strade Bianche 2024 è lo sloveno Tadej Pogacar, leader di una UAE Team Emirates che al via avrà anche Marc Hirschi e Tim Wellens. Proverà a ripetersi il britannico Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers), mentre Simon Yates (Jayco AlUla) e Matej Mohoric (Bahrain Victorious) tenteranno il primo successo.
Da non sottovalutare Christophe Laporte e Sepp Kuss della Visma Lease a Bike e Ben Healy della EF Education EasyPost. E gli italiani? Presenti Andrea Bagioli della Lidl Trek, Filippo Zana della Jayco AlUla e Lorenzo Rota della Intermarché.