L’Europa, sui limiti alle emissioni inquinanti, prosegue dritta per la propria strada. E le case automobilistiche rispondono prendendo decisioni che puntano a favorire la svolta elettrica del mondo a quattro ruote.
Come Suzuki che, entro i primi mesi del 2025, sospenderà la vendita – per il momento solo sul mercato del Regno Unito – di tre modelli come Ignis, della station wagon Swace e della Jimny. Una decisione presa per rientrare all’interno dei nuovi requisiti locali sulle emissioni e che porterà quindi la casa giapponese ad affidarsi ai soli modelli elettrificati.
La divisione UK della Suzuki sospenderà quindi le vendite dei modelli che vengono alimentati dai motori endotermici. Una scelta che non coinvolgerà la gamma italiana ed europea. Allo stesso modo il brand nipponico ha anche reso noto che fermerà lo sviluppo della versione ad alte prestazioni della rinnovata Swift, sempre per motivi analoghi.
Dal prossimo anno, quindi, la gamma Suzuki per il Regno Unito sarà composta dalla Swift, dalla S-Cross, dalla Vitara e dalla Across, “sorella” della Toyota Rav4. Una situazione che porterà quindi da un lato il costruttore giapponese a rinunciare a una fetta di mercato, ma dall’altra ad accelerare il processo di transizione ecologica facendo così spazio alla nuova auto elettrica in arrivo permettendo di essere competitivo in un momento nel quale conviveranno modelli ibridi ed elettrici.
Una scelta ragionata, non certo frutto del caso, ma figlia di una precisa volontà con Suzuki che ha scelto di cogliere la palla al balzo. A maggior ragione perché la casa di Hamamatsu ha annunciato di voler presentare entro il 2030 cinque modelli elettrici: il primo, basato sulla Concept eVX, dovrebbe debuttare già nel 2025 andando ad occupare, in questo, una porzione dello spazio lasciato libero dai 3 modelli che non saranno più venduti nel Regno Unito. Poi, anno dopo anno, Suzuki punterà a migliorare e incrementare la propria offerta che si baserà su modelli sempre più elettrificati.
Nessuna novità, invece, per il resto dei mercati in cui Suzuki opera. Anche se la decisione presa per il Regno Unito sembra più una logica conseguenza della direzione che l’industria automobilistica sta prendendo. L’obiettivo della maggior parte delle case auto, infatti, è quello di arrivare ad avere, nel giro di cinque o sei anni, una gamma completamente elettrica abbandonando sempre più i motori endotermici, più inquinanti e sempre meno apprezzati dai Governi, almeno quelli europei. Il futuro dell’auto sembra ormai sempre più segnato verso l’elettrico e presto sempre più case seguiranno l’esempio Suzuki.