Home » Svolta cartelle esattoriali, tutte cancellate da questa data | Addio maledetti debiti

Svolta cartelle esattoriali, tutte cancellate da questa data | Addio maledetti debiti

Agenzia delle Entrate - fonte depositphotos.com - suipedali.it

Agenzia delle Entrate - fonte depositphotos.com - suipedali.it

È arrivata finalmente la notizia che migliaia di italiani aspettavano con ansia. Puoi dire addio per sempre a questi debiti.

In questi anni, migliaia di italiani si sono trovati a fare i conti con debiti che sono sempre più alti. Ora la situazione sta per arrivare ad una soluzione definitiva, ovvero la rottamazione delle cartelle esattoriali. La stavano aspettando in molti.

A prevedere questa possibilità è la Legge di Bilancio che è in via di approvazione per il 2025. Essa introdurrà alcune novità significative anche in tema di cartelle esattoriali, con alcune prescrizioni e cancellazioni automatiche previste per la fine del 2024.

A partire dal 2025, numerose cartelle esattoriali non saranno più esigibili da parte dello Stato. Questo per due motivazioni principali. Ovvero, la riforma della riscossione, ma anche la naturale prescrizione dei termini di questi debiti.

Con la riforma della riscossione, le cartelle più vecchie di 5 anni che l’Agenzia delle Entrate non è riuscita ad incassare, verranno cancellate d’ufficio. Liberando così dai debiti un altissimo numero di persone, che non dovranno più temere ripercussioni legali e finanziarie.

2025, scatta la rottamazione delle cartelle esattoriali

Non sarà necessaria alcuna richiesta di rottamazione da parte dei contribuenti. Infatti, i debiti saranno restituiti all’Ente originario per una verifica finale. Se l’Ente confermerà l’impossibilità di incasso, allora a quel punto il debito verrà annullato definitivamente e in modo del tutto automatico.

Questa misura però non interesserà tutti, ma soltanto i contribuenti in situazioni di insolvenza, come nullatenenti o soggetti a fallimento, per cui è improbabile recuperare le somme. Chi possiede beni, redditi o conti correnti, continuerà invece ad essere soggetto a procedure di recupero.

Anche il bollo auto tra le tasse rottamate - fonte stock.adobe - suipedali.it
Anche il bollo auto tra le tasse soggette a prescrizione nel 2025 – fonte stock.adobe – suipedali.it

C’è anche la questione della prescrizione delle cartelle esattoriali

Un’altra significativa novità riguarderà invece le cartelle che raggiungono la prescrizione entro il 31 dicembre 2024. In questo caso, la legge stabilisce alcuni termini temporali che variano in base al tipo di imposta. Per Irpef, Iva, Ires, Irap, Canone Rai e simili, la prescrizione scatta solo una volta passati 10 anni dall’ultima notifica di pagamento.

La prescrizione cala a 5 anni per quanto riguarda tasse come IMU, TASI, TARI, multe stradali e sanzioni amministrative. C’è infine il caso del bollo auto, per cui si applica la prescrizione dopo 3 anni. Insomma, per migliaia di italiani le novità della Legge di Bilancio rappresentano la possibilità di cancellare i propri debiti e pagare molto meno.