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Svolta per i lavoratori: se il tuo reddito è inferiore a 60.000€ c’è da brindare | Busta paga mai così alta

Busta paga mai così alta - fonte Pexels - suipedali.it

Busta paga mai così alta - fonte Pexels - suipedali.it

Finalmente ci sono buone notizie per i milioni di lavoratori italiani: ecco quali sono i casi in cui puoi festeggiare.

La crisi economica che ha colpito il nostro paese da un po’ di anni ha messo in difficoltà la gran parte delle famiglie italiane. L’inflazione è sempre più alta e non è più facile averci a che fare, nonostante i tentativi del governo di Giorgia Meloni di porvi un argine per quanto possibile.

Ora, il governo italiano sta valutando un’importante modifica alle aliquote Irpef. L’ipotesi più accreditata e su cui l’esecutivo sta al momento lavorando è quella di ridurre al 33% l’aliquota per i redditi medi, includendo in questo modo una platea più ampia di contribuenti fino a 60.000 euro annui.

La proposta è stata avanzata dal viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, durante le discussioni in Parlamento sulla Legge di Bilancio. La misura rappresenterebbe un cambiamento significativo rispetto all’attuale sistema.

Al momento, questa funzione con tre aliquote. Il valore è di 23% per i redditi fino a 28.000 euro, di 35% tra 28.000 e 50.000 euro, 43% oltre i 50.000 euro. Con la novità, si introdurrebbero risparmi per un vasto numero di famiglie e di lavoratori.

Dal governo la rivoluzione delle aliquote Irpef

Secondo Leo, il successo della proroga del concordato, il cui termine è stato fissato al 12 dicembre, potrebbe liberare risorse sufficienti per finanziare questa riduzione fiscale. Il viceministro ha sottolineato che l’obiettivo del governo è agevolare il ceto medio. Questa è una fascia che negli ultimi anni ha subito un peso fiscale crescente.

L’eventuale abbassamento dell’aliquota al 33% e l’estensione del suo limite massimo fino a 60.000 euro permetterebbero un risparmio tangibile per chi rientra nella seconda fascia di reddito. Inoltre, si valuta la possibilità di includere una parte della fascia superiore, aumentando il beneficio per i contribuenti con redditi tra 50.000 e 60.000 euro.

Maurizio Leo, viceministro dell'Economia e delle Finanze - fonte Ansa Foto - suipedali.it
Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze – fonte Ansa Foto – suipedali.it

La proposta è in fase di analisi

Il Governo sta valutando attentamente la prossima mossa in merito. L’approccio dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni mira a sfruttare le risorse derivanti dal concordato e da altri interventi fiscali per ridurre il carico fiscale in modo sostenibile. Leo ha ribadito che si tratta di un progetto ambizioso, ma ha espresso ottimismo sul fatto che il Parlamento possa integrare questa misura in sede di conversione della manovra economica.

Se attuata, la riforma rappresenterebbe un passo importante nella revisione del sistema fiscale italiano, segnalando un’attenzione particolare verso il ceto medio, spesso definito come “il motore dell’economia“. Restano però da chiarire i dettagli operativi.