TARI, scatta l’esenzione per queste persone | Dal 2025 costerà 0€
TARI, importanti novità per quanto riguarda le tasse sui rifiuti: a partire dal 2025, per determinate persone, costerà 0 €
Una delle tante tasse che gli italiani sono costretti a pagare è, senza ombra di dubbio, quella riguardante i rifiuti. Per chi non lo sapesse, in alcuni casi, l’importo risulta essere minore grazie all’applicazione di uno sconto. In altri, invece, scatta l’esenzione. Quali sono i casi? Il nuovo anno porterà delle nuove ed importanti novità in merito.
L’obiettivo è quello di estendere, a tutto il territorio nazionale, la c.d. tariffa corrispettiva puntuale. Quella che andrà ad adeguarsi alla produzione dei rifiuti e che tenderà a rispecchiare gli effettivi comportamenti nella gestione della spazzatura domestica. Insomma, una sorta di premio per chi farà la raccolta differenziata con un fondamentale risparmio.
Per fare questo, ovviamente, entreranno in gioco delle nuove tecnologie e strumenti di tracciamento dei rifiuti. Con un solo obiettivo: quello di responsabilizzare i cittadini ed i contribuenti ad effettuare un calcolo della tassa che favorirà i comportamenti giudicati virtuosi. Le novità, ovviamente, non finiscono qui.
Come riportato in precedenza esiste una rete di agevolazioni che taglia i costi della TARI. Nel caso in cui l’immobile dovesse risultare disabitato (o versa in condizioni in cui non si può vivere), il cittadino è libero di chiedere un esenzione del versamento della tassa sui rifiuti. In questo caso l’agevolazione può scattare se nell’abitazione non ci sono mobili, utenze di ogni genere ed altro.
TARI, quante novità nel 2025: tutto quello che serve sapere
Per quanto riguarda le situazione pratiche di riduzione obbligatoria della Tari spicca anche quella delle zone senza raccolta della spazzatura. In questo caso lo sconto obbligatorio è pari al 40%. L’ente locale potrà valutare di graduare la tariffa per la distanza dal punto più vicino di raccolta. Finita qui? Assolutamente no visto che si applicherà lo sconto obbligatorio del 20% del mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti ed anche in quella dell’interruzione del servizio per motivi sindacali.
Inoltre non deve essere dimenticato il bonus introdotto dal decreto fiscale 2020 attivabile dai Comuni. L’ente locale può prevederlo a favore di chi si trova in stato di disagio economico. Visto che manca una normativa, a livello nazionale, l’applicazione pratica occorre da una delibera comunale. Una agevolazione importante è quella che va a ridurre la quota variabile della Tari alle quantità di rifiuti speciali agli urbani. La riduzione, in questo caso, sarà a discrezione del Comune di residenza.
TARI 2025, le informazioni utili in vista del nuovo anno
Nel caso in cui il residente dell’immobile vivesse da solo si possono attuare degli sconti. Soprattutto da parte dei Comuni, a patto che l’interessato presenti la domanda. Sconto Tari che può essere applicato sulla seconda casa di proprietà, che scatta nel caso in cui l’utilizzo dell’abitazione avviene solamente per pochi mesi l’anno. In questo caso la motivazione è che un immobile poco usato tende a produrre meno spazzatura rispetto ad un altro che vive in quella abitazione tutto l’anno.
Ovviamente il cittadino dovrà dimostrarlo recandosi al Comune. In che modo? Facendo vedere le bollette delle utenze, per dimostrare che dentro non ci abita nessuno. In conclusione determinate esenzioni Tari si applicano nelle aree condominiali comuni non utilizzate in modo esclusivo o ai locali e spazi scoperti non in grado di produrre rifiuti in modo autonomo.