Mobilità sostenibile

Tesla, 3.000 euro di sconto a chi non ha usufruito degli ecoincentivi

Gli ecoincentivi destinati alle auto elettriche sono durati appena 10 ore, giusto il tempo per i più veloci di accaparrarsi il bonus ma non abbastanza per soddisfare tutte le richieste.

Gli italiani, infatti, hanno dimostrato di credere nell’auto elettrica e sono pronti anche ad investire, a patto che i prezzi calino. Il messaggio che arriva, infatti, è piuttosto chiaro. Un segnale che Tesla è stata pronta a cogliere captando la richiesta degli automobilisti e varano, a sua volta, degli sconti riservati a tutti coloro che non sono riusciti ad approfittare del bonus governativo.

Tesla vara i suoi “ecoincentivi”

Il marchio americano, quindi, ha deciso di concedere un’altra chance per risparmiare a tutti coloro che acquisteranno un modello del brand a stelle e strisce. Tra coloro che non sono riusciti ad approfittare degli sconti riservati alle vetture elettriche, infatti, molti erano interessati proprio ai modelli firmati Tesla – da sempre i più venduti in Italia – e che quindi non sono riusciti a finalizzare il proprio acquisto.

Visto lo scenario che si è andato a creare, quindi, la casa automobilistica ha scritto ai clienti che non hanno potuto approfittare dell’Ecobonus, offrendo loro diverse alternative volte proprio ad agevolare i possibili futuri clienti. La prima di queste prevede per i clienti che intendono mantenere l’ordine, che sarà ovviamente rivisto eliminando l’incentivo, uno sconto di 3.000 euro. Una cifra inferiore rispetto a quella prevista dall’Ecobonus, ma che rappresenta comunque uno sconto importante, seppur  vincolato alla consegna del veicolo entro il 30 giugno 2024.

Tesla propone sconti ai clienti – Foto Shutterstock | di VTT Studio

In alternativa allo sconto, poi, per tutti coloro che hanno già effettuato l’ordine, sarà possibile cancellarlo, creandone uno nuovo e aderire alla promozione ideata da Tesla che permetterà di avere la ricarica gratuita presso la rete Supercharger per 2 anni oppure 20.000 km, a seconda di quale condizione tra le due si verifichi per prima. Anche in questo caso il contributo è vincolato alla consegna del veicolo entro il 30 giugno 2024.

La terza alternativa proposta dal marchio, invece, è quella che vede i clienti mantenere l’ordine in attesa che il Governo decida di stanziare nuovi fondi per gli incentivi dedicati alle elettriche. In questo caso, però, come è ovvio che sia, Tesla non è responsabile visto che l’eventuale rifinanziamento è una decisione che spetta al Governo. L’ultima opzione che propone Tesla è, invece, quella della disdetta dell’ordine. In questo caso, saranno rimborsati i 250 euro della prenotazione e il cliente sarà libero di scegliere un altro veicolo elettrico sul mercato.

Published by
Matteo Vana