Ricomincia la seconda settimana del Giro d’Italia ma non si placano le polemiche sulla tappa di Napoli che ha chiuso la prima settimana. Molti corridori infatti si sono lamentati di aver trovato strade piene di buche e scarsissime condizioni di sicurezza. Alcuni hanno preferito non metterci la faccia e il nome, mentre altri come Geraint Thomas, forti anche della loro esperienza e del carisma che li contraddistinguono, non si sono tirati indietro.
Il britannico è attualmente terzo in classifica generale con un ritardo di due minuti e cinquantotto secondi dalla maglia rosa sulle spalle di Tadej Pogacar. Il corridore della Ineos Grenadiers, nell’immediato dopo tappa a Napoli, ha parlato con Cycling.Pro, lamentandosi delle strade del capoluogo campano.
La giornata di Napoli per Thomas infatti è stata decisamente logorante, come ha spiegato chiaramente. “Si parla molto di sicurezza in questo periodo, ma questo arrivo proprio sicuro non era. A volte sembra che siamo i pagliacci di un circo. La catena saltava in continuazione e non è una bella cosa. Poi, è sempre molto spaventoso quando ci sono corridori che gareggiano come disperati e cercano di infilarsi in ogni angolo“.
Ma Thomas insiste e non si ferma con le critiche, puntando il dito soprattutto contro la città di Napoli. “C’erano anche grosse buche dappertutto sulla strada. Alla fine, sono felice di aver superato la tappa indenne. Il finale è stato davvero caotico, ma i miei compagni mi hanno tenuto sempre fuori dai guai, come hanno fatto anche in tutte le giornate precedenti. Grazie loro, sono riuscito a rimanere sempre in una buona posizione“.
Infine qualche parola anche sul giorno di riposo che prelude all’inizio della seconda settimana. “Sono contento di non aver visto nessuno del gruppo per un po’. Sono un vecchio brontolone ormai… Sì, è bello che ieri non si sia corso”.
Cosa ci aspetta ora dal Giro d’Italia. Sarà una settimana davvero intensa con sei tappe tutte da vivere. Oggi si arriva in salita a Cusano Mutri, un’erta non eccessivamente impegnativa, ma che potrebbe chiamare allo scoperto ancora una volta gli uomini di classifica.
Seguirà una tappa per velocisti prima della frazione dei muri marchigiani ottimi per i cacciatori di tappa e gli uomini da classiche. La Riccione-Cento vedrà protagonisti i velocisti prima della cronometro di Desenzano del Garda e il tampone di Livigno che chiuderà la seconda settimana con ancora un altro arrivo in salita.