Ti inviano la Raccomandata e per riceverla (e aprirla) devi pure pagarci una TASSA sopra: è tutto vero, cittadini furibondi

L’ultima trovata di Poste Italiane fa infuriare i cittadini, ora per ricevere la raccomandata devi pagare anche una tassa

L’ultima mossa, che porta la firma di Poste Italiane, ha suscitato non poche polemiche. In particolar modo dai cittadini che non l’hanno presa assolutamente bene. Ed il motivo è fin troppo ovvio.

Da sottolineare, però, che i tempi sono decisamente cambiati. Anche per una istituzione importante italiana come la loro. Basti pensare che, fino a qualche anno fa, per pagare un bollettino o prendere la pensione bisognava fare delle lunghissime file per andare negli sportelli.

Adesso, con l’innovazione ed i grandi passi in avanti della tecnologia, sono state inventate delle applicazioni che consentono la prenotazione del proprio turno. Anche se non tutti (specialmente gli anziani) sono ancora pratici di tutto questo.

Con questa nuova trovata, che riguarda una raccomandata, Poste Italiane ha fatto arrabbiare un bel po’ di persone. Anche perché per riceverla ed aprirla bisogna anche pagare una tassa. E’ tutto vero.

Poste Italiane, la nuova mossa sulla raccomandata fa infuriare tutti

Una delle procedure che viene effettuata, seppur in diversi modi, è senza ombra di dubbio quella dell’inoltro delle raccomandate. Le stesse che possono essere compilate e preposte in maniera differente. Si può continuare a richiedere la ricevuta di ritorno oppure la si può mandare pagando un costo inferiore.

Oltre alla raccomandata cartacea c’è anche chi preferisce riceverla grazie all’utilizzo tramite il servizio PEC e mandare una mail. Anche se, nell’ultimo periodo, sembra che ci sia in atto una importante novità che non tutti conoscevano. Novità che, appunto, non faranno assolutamente piacere ai clienti ed a coloro che devono ricevere, appunto, una raccomandata.

Raccomandata, per averla devi anche pagare sopra una tassa: da non credere

Secondo quanto riportato dalle ultime informazioni rilasciate dal sito “Cataniaoggi.it” ci sono delle novità molto importanti che riguardano le ricezioni delle raccomandate. Specialmente quelle con il pagamento in contrassegno. Il destinatario deve sapere che è compito suo pagare le spese della consegna avvenuta.

Non si tratta altro se non di un servizio fruibile se l’importo non superi i 3mila euro. Nel caso in cui la cifra dovesse risultare addirittura superiore (rispetto a quella riportata in precedenza) la persona in questione dovrà necessariamente recarsi nell’ufficio postale, con il proprio documento di identità, per avere informazioni in merito.