E dopo la Parigi Nizza, ecco che inizia anche la “rivale” Tirreno Adriatico. In programma da domani 4 marzo a domenica 10, la Corsa dei due Mari si presenta in una veste rinnovata che offre a tutte le tipologie di corridori una bella occasione per fare bene.
Si parte come accade da alcuni anni con una cronometro a Lido di Camaiore, sulla sponda tirrenica, per arrivare al termine di sette tappe a San Benedetto del Tronto, sulla sponda adriatica. A differenza del passato non sarà una cronometro a chiudere la gara, ma una corsa in linea.
In tutto si affronteranno 1.115 chilometri: una corsa come sempre perfetta per preparare i quasi 300 chilometri della Milano-Sanremo.
Come detto in precedenza, sarà una cronometro individuale ad aprire le danze della Tirreno Adriatico 2024. Una prova contro il tempo a Lido di Camaiore adatta agli specialisti di soli dieci chilometri che aiuteranno a delineare la classifica generale.
Seguirà una tappa per velocisti che collegherà le cittadine di Camaiore e Follonica al termine di 198 chilometri non particolarmente impegnativi. Da Volterra a Gualdo Tadino i chilometri saranno invece 220, leggermente più complessi rispetto al giorno precedente, ma con un copione che sarà molto simile. Anche qui lo spazio sembra essere tutto degli sprinter.
Fuga o finisseur protagonisti invece nella quarta tappa da Arrone a Giulianova di 207 chilometri. Difficilmente vedremo in azione gli uomini di classifica che attenderanno le due frazioni successive. Quinta tappa da Torricella Sicura a Valle Castellana che prevede un Gran Premio della Montagna molto impegnativo come quello di San Giacomo prima della picchiata e della successiva leggera ascesa che porta al traguardo.
La sesta sarà la tappa decisiva di questa 59ª edizione della corsa. Si parte da Sassoferrato e si arriva a Monte Petrano al termine di 180 chilometri molto impegnativi. Oltre alla dura salita finale, i corridori affronteranno anche i GPM de La Forchetta, di Pian di Trebbio e di Moria.
Ultima giornata di gara a San Benedetto del Tronto per un’altra occasione per le ruote veloci del gruppo, chiamate a chiudere la corsa.
Favorito numero uno per la vittoria della maglia blu riservata al leader della classifica generale, è il danese Jonas Vingegaard. Il leader della Visma Lease a Bike dovrà però vedersela con una concorrenza agguerrita, capitanata da Adam Yates (UAE Team Emirates).
Attenzione anche a Simon Yates della Jayco AlUla, Juan Ayuso sempre della UAE Team Emirates, Ben O’Connor della Decathlon Ag2r La Mondiale e Thomas Pidcock della Ineos Grenadiers.
Tra gli italiani possono ben figurare per le vittorie di tappa il piemontese Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Andrea Bagioli (Lidl Trek), Filippo Zana (Jayco AlUla) e Jonathan Milan (Bahrain Victorious).