Totò Schillaci, dopo la morte il retroscena ignoto: “Era quasi paralizzato” | Lo sapevano in pochissimi
È stata rivelata la verità sull’eroe delle “Notti magiche” di Italia 90: ecco le dichiarazioni che hanno scioccato i tifosi.
La morte di Totò Schillaci ha sconvolto tutto il mondo dello sport e dello spettacolo in Italia. La mattina del 18 settembre è arrivata la notizia che nessun italiano avrebbe mai voluto leggere. Schillaci non era soltanto un calciatore, era molto di più per il nostro paese. Il simbolo di Italia 90, di quelle “Notti magiche” che hanno fatto emozionare milioni di italiani, purtroppo se ne è andato all’età di 59 anni a causa di un tumore al colon retto che lo ha colpito negli ultimi anni e che è tornato soltanto poche settimane fa.
Una malattia che purtroppo non ha lasciato scampo all’attaccante palermitano, tra gli sportivi italiani più iconici di sempre. Le sue prestazioni in campo non erano soltanto l’unico motivo per cui sarà per sempre ricordato dagli italiani. Schillaci era un uomo estremamente generoso e di cuore, come dicono tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Dopo il ritiro dal calcio, ha gestito da direttore tecnico una squadra composta interamente da atleti migranti. Ha anche intrapreso alcune esperienze televisive tra cui la partecipazione a L’Isola dei Famosi nel 2004 e a Pechino Express nel 2023, dove ha partecipato in coppia con la moglie Barbara Lombardo.
Totò Schillaci e il retroscena che nessuno si aspettava
Sono tanti i messaggi di cordoglio e di vicinanza arrivati alla moglie Barbara e ai tre figli di Totò Schillaci. Sia dal mondo dello sport che dello spettacolo, ma anche dalla gente comune. In particolare, ce n’è uno che ha fatto parecchio emozionare tutti. Stiamo parlando delle parole di Dino Zoff, che ha ricordato l’attaccante palermitano che ha avuto l’onore di allenare durante gli anni alla Juventus.
Insieme, Dino Zoff e Schillaci vinsero Coppa Italia e Coppa UEFA. Era la stagione 1989 – 1990, proprio poco prima delle Notti Magiche del Mondiale. In particolare, Zoff ha parlato del debutto con la maglia bianconera di Schillaci.
Dino Zoff: “Schillaci era paralizzato”
Appena arrivato dal Messina, Schillaci si trovò in una squadra di primo piano come la Juventus. Zoff ricorda la tensione del palermitano: “Era come bloccato, quasi paralizzato“, ha affermato l’ex allenatore. A sbloccare la situazione fu proprio il tecnico, che indicò a Schillaci la tribuna d’onore spiegandogli che a giocare era lui, non i padroni della squadra, e che tutti gli spettatori sono uguali.
“Fu la svolta“, racconta Zoff nel corso di questa intervista. Che ha anche ricordato Schillaci come un “ragazzo semplice, perbene, legato alle sue origini siciliane“.