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Tour de France 2024, Carlos Rodriguez: “Ho dei bellissimi ricordi qui”

Giro del Delfinato

Immagini dalla scorsa edizione del Giro del Delfinato (foto: A.S.O./Ceusters)

Il Tour de France 2024 è ormai alle porte, poiché sabato 29 giugno ci sarà l’attesa partenza con la prima tappa da Firenze. Gli occhi di tutto il mondo ciclistico saranno puntati su due vincitori delle ultime quattro edizioni, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, con quest’ultimo che sarà in gara nonostante il bruttissimo incidente che lo coinvolse qualche mese fa al Giro dei Paesi Baschi.

L’Ineos cala gli assi

Tra gli uomini di classifica da tenere d’occhio, però, ci saranno anche diversi esponenti della Ineos Grenadiers, che si presenterà ai nastri di partenza con una formazione di altissimo livello. Oltre ad un ritrovato Egan Bernal, ci saranno anche lo spagnolo Carlos Rodriguez, che lo scorso anno chiuse al quinto posto nella classifica generale, Geraint Thomas, vincitore dell’edizione del 2018, Thomas Pidcock, Laurens De Plus, Jonathan Castroviejo, Michal Kwiatkowski e Ben Turner.

L’Ineos Grenadiers nelle passate stagioni, sotto una diversa denominazione, è stato uno dei team più dominanti della storia del ciclismo grazie alle affermazioni di Bradley Wiggins, Geraint Thomas, Egan Bernal e soprattutto Chris Froome, uomo simbolo di questa squadra con le quattro vittorie in cinque anni tra il 2013 e il 2017. In quel periodo l’unico a spezzare l’assolo della compagine britannica fu Vincenzo Nibali, che conquistò uno storico trionfo nel 2014.

Rodriguez: “La squadra fa la differenza”

Il corridore della Ineos Grenadiers, Carlos Rodriguez, alla vigilia dell’inizio del Tour de France 2024, ha fatto il punto sulla sua condizione fisica: “La mia preparazione è andata bene, sono sicuro che inizierò il Tour de France nella miglior forma possibile. Al termine dello scorso anno ho fatto una buona serie di allenamenti, poi a gennaio sono stato in ritiro ad alta quota. L’inizio del mio anno sportivo è stato più lento del previsto e ho dovuto cambiare qualcosa, ma ora ho una buona gamba. Vuol dire che il piano ha funzionato e che le cose sono state fatte nella maniera giusta.

Lo spagnolo, grazie alla sua scorsa partecipazione, ha creato un bel legame con la corsa transalpina:  “Durante questa stagione la squadra mi ha dato un grande aiuto. Hanno analizzato le mie prestazioni sotto ogni punto di vista, in modo tale da farmi capire dove migliorare. Mi sento in forma e pronto, non vedo l’ora che cominci il Tour de France. Ho dei bellissimi ricordi sulle strade francesi, lo scorso anno ho condiviso alcuni momenti speciali con la squadra e con la mia famiglia. Mi auguro che quest’anno possa essere ancora meglio”.

Rodriguez è consapevole della qualità della Ineos Grenadiers e punta molto sul contribuito dei suoi compagni di squadra per la conquista del risultato finale in classifica: “Questo è uno sport di squadre e, anche se i risultati sono individuali, sono si potrebbero raggiungere senza il contributo di tutti. A fare la differenza è sempre l’aiuto dei compagni di squadra e dell’intero staff, soprattutto quando si compete a livelli così alti. Avere un gruppo di atleti così forti al mio fianco mi permetterà di conquistare il miglior risultato possibile per il team“.