Il Tour de France 2024 sta per prendere il via, con la prima tappa prevista sabato 29 giugno da Firenze a Rimini. un inizio tutto italiano, dato che anche le due successive frazioni avranno la partenza e l’arrivo nel nostro Paese. Questa edizione della Grand Boucle, però, parlerà italiano più per le località attraversate che per i corridori che si presenteranno ai nastri di partenza. Saranno soltanto otto, infatti, i portacolori azzurri impegnati nel grande evento che si disputerà in Francia nelle prossime tre settimane.
A guidare la truppa degli otto corridori italiani ci sarà Giulio Ciccone, selezionato dalla Lidl-Trek come possibile capitano in vista della lotta per la classifica generale. L’altro uomo di punta per l’Italia sarà sicuramente Alberto Bettiol, che arriva dal recentissimo trionfo ai campionati italiani: il ciclista della EF Education Easy Post, dunque, sfreccerà per le strade transalpine indossando la maglia tricolore sulle spalle. Presenti anche Luca Mozzato dell’Arkea B&B Hotels e la coppia a servizio dell’Astana Qazaqstan composta da Davide Ballerini e Michele Gazzoli.
A completare la batteria degli italiani che parteciperanno al Tour de France ci saranno Matteo Sobrero (Bora Hansgrohe), che avrà il compito di supportare il suo capitano Primoz Roglic, provando anche a puntare al podio nelle prove a cronomeotro, Gianni Moscon (Soudal Quick-Step) al servizio di Remco Evenepoel e Davide Formolo (Movistar) al fianco dello spagnolo Enric Mas. Ognuno di questi ciclisti, oltre a puntare agli obiettivi della propria squadra, potrebbe provare a centrare una vittoria di tappa qualora si presentasse la giusta occasione.
Una vittoria di tappa da parte di un italiano alla Grand Boucle manca da ben cinque anni: l’ultima affermazione tricolore fu quella ottenuta da Vincenzo Nibali nel 2019 la ventesima frazione a Val Thorens. In quel caso il vincitore del Tour 2014 si impose davanti ai due spagnolo Alejandro Valverde e Mikel Landa.
L’uomo di punta, o forse della speranza, per l’Italia sarà probabilmente Giulio Ciccone, che durante il Giro del Delfinato di un paio di settimane fa ha dimostrato di essere in ottime condizioni. Il ciclista abruzzese della Lidl-Trek fu grande protagonista nella scorsa edizione, andando ad aggiudicarsi la maglia a pois della classifica dedicata agli scalatori e questa volta potrebbe puntare a qualcosa di più importante, come una top-ten nella classifica generale del Tour de France.
Dopo l’epopea di Vincenzo Nibali, infatti, Ciccone è stato il corridore che ha fatto meglio nella Grand Boucle poiché, oltre ad aggiudicarsi la maglia a pois nel 2023, risulta anche l’ultimo italiano ad aver vestito la maglia gialla: l’abruzzese riuscì ad indossarla per due giorni nel 2019 e la speranza è di rivederlo un giorno con il simbolo del primato, magari più a lungo e in maniera definitiva.
Chiaramente la vittoria della corsa, ad oggi, appare pura utopia visto il parterre di stelle che si contenderanno il titolo, formato dal campione in carica Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike), Tadej Pogacar (UAE Emirates), Primoz Roglic (Bora Hansgrohe), Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), Egan Bernal e Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers). Pensare ad un piazzamento nei primi dieci, però, non dovrebbe essere impossibile per un Giulio Ciccone sempre più in crescita.