Romain Bardet (DSM Firmenich) vince la prima tappa del Tour de France 2024, la Firenze – Rimini di 206 km, e va ad indossare la prima maglia gialla di questa edizione. Decisivo l’attacco insieme al compagno di squadra Frank Van Den Broek, che si classifica al secondo posto davanti a due atleti di spessore come Wout Van Aert (Visma Lease a Bike) e Tadej Pogacar (UAE Emirates). Nella top ten odierna c’è anche un po’ di Italia con Alberto Bettiol (EF Education Easy Post), che chiude la corsa in decima posizione.
Per questa eccezionale partenza dall’Italia ci sono subiti diversi tentativi di fuga e il primo gruppetto che riesce a guadagnare 50″ sul plotone è composto da sette uomini: Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Valentin Madouas (Groupama FDJ), Ion Izagirre (Cofidis), Clemente Champoussin (Arkea B&B Hotels), Frank Van Den Broek (DSM-Firmenich), Sandy Dujardin e Matteo Vecher (Total Energies).
Due corridori Jonas Abrahamsen (Uno – X – Mobility) e Ryan Gibbons (Lidl-Trek) provano a rientrare sulla fuga e pian piano rosicchia diversi secondi agli uomini al comando, fino a ricongiungersi con loro. Il primo a perdere contatto sulla prima asperità è Vecher, che lascia il drappello in vetta con otto componenti. Nel frattempo Ion Izagirre si va a prendere il GPM del Col de Valico Tre Faggi.
La seconda salita di giornata è il Colle delle Forche, il cui GPM questa volta viene conquistato dal norvegese Abrahamsen davanti ad Izagirre. Il traguardo volante di Santa Sofia, invece, se lo aggiudica il francese Sandy Dujardin. Nel frattempo in fondo alla corsa di trova Mark Cavendish (Astana Qazaqkistan) che va in crisi già nei primi tratti di salita e, in vista del traguardo finale, rischia di oltre passare il tempo limite.
Alcuni atleti si staccano dalla fuga, che resta formata da Mohoric, Madouass, Izagirre, Van Den Broek, Abrahamsen e Gibbons: i cinque uomini al comando vantano un vantaggio di 4’20”. Nella volata per il GPM del Passo del Carnaia Izagirre si riscatta e ha la meglio nei confronti di di Abrahmsen. Il primo ritiro di questa edizione del Tour de France è quello dell’italiano Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan).
Sul Colle del Barbotto il plotone dimezza lo svantaggio e inizia a muovere i primi passi verso la rimonta, ma intanto Abrahamsen pareggia i conti con Izagirre prendendosi il GPM. Il quinti GPM di giornata, quello del Colle San Leo, viene conquistato da Madouas, che rimane in compagnia del solo Abrahamsen. A 20″, invece, ci sono Romain Bardet (DSM-Firmenich) e Van Den Broek.
La coppia della DSM-Firmenich si riaccoda ad Abrahamsen e Madouas, formando un quartetto all’imbocco del Montemaggio. Dal gruppo evade Ben Healy (EF Education Easy Post), che va a riprendere alcuni dei fuggitivi staccatisi nel corso del tragitto. Van Den Broek vince il GPM del Montemaggio davanti al suo capitano Bardet, mentre il gruppo scollina con un ritardo inferiore ai due minuti.
Quando inizia l’ultima salita del Colle San Marino Healy raggiunge Madouas, che non riesce a raccogliere punti sul precedente GPM e rende virtualmente ufficiale la maglia a pois di Abrahmsen. Van Den Broek centra l’ultimo GPM e prosegue spedito nella sua azione insieme al compagno di squadra.
Romain Bardet, nonostante il rientro del gruppo, riesce a vincere la prima tappa per una questione di secondi conquistando così la prima maglia gialla di questo Tour de France. Secondo posto per il compagno di team Frank Van Den Broek, mentre Wout Van Aert (Visma Lease a Bike) completa il podio precedendo Tadej Pogacar (UAE Emirates). Ottima decima posizione per Alberto Bettiol (EF Education Easy Post).