Archiviato il Giro d’Italia, il ciclismo mondiale comincia a scaldare i motori in vista dell’imminente Tour de France 2024 che, come al solito, si preannuncia ricco di grandi emozioni. La marcia di avvicinamento verso la Grande Boucle comincerà ufficialmente a partire da domenica 2 giugno con la prima tappa del Giro del Delfinato, la classica manifestazione che si svolge in preparazione del Tour de France.
Il grande favorito alla vittoria dovrebbe essere Jonas Vingegaard della Visma Lease a Bike, che si è aggiudicato le ultime due edizioni del Tour de France. Per il danese, però, ci sarà da valutare le condizioni fisiche in seguito al bruttissimo incidente subito qualche mese fa nel Giro dei Paesi Baschi, nel quale furono coinvolti anche altri due grandi protagonisti della prossima Corsa transalpina, Primoz Roglic (Bora Hansgrohe) e Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step).
Il principale avversario di Vingegaard, qualora fosse al top della condizione, sarà Tadej Pogacar (UAE Emirates), fresco vincitore e dominatore del Giro d’Italia 2024. Nella corsa alla vittoria non figura il beniamino di casa David Gaudu (Groupama FDJ), che però nel corso degli anni ha sempre dimostrato di poter tenere il passo dei migliori ottenendo qualche piazzamento nella top ten della classifica generale.
Il corridore francese questa volta spera di riuscire ad ottenere qualcosa in più e cercherà di riportare i colori della sua Nazione sul podio. Sicuramente non sarà semplice visto il livello degli avversari e la loro storia nelle grandi corse a tappe, ma le sorprese sono sempre all’ordine del giorno e chissà che questa volta non possa confezionarla proprio Gaudu.
David Gaudu, dunque, partirà con un atteggiamento battagliero per provare ad imporsi sin da subito e magari mettersi sulle spalle la tanto agognata maglia gialla, anche se poi difenderla diventerebbe ancor più complicato. Quello del 2024 sembra un Gaudu diverso rispetto al passato, almeno stando alle sue recenti dichiarazioni rilasciate al portale Cycling News.
“Prenderemo le cose come vengono e cercheremo di essere più aggressivi rispetto al passato. Se mi trovassi in ottava o nona posizione alla fine della prima settimana, mi auguro di riuscire a recuperare nei giorni di riposo, altrimenti rischierei di crollare e finire ventesimo. Ad ogni modo non ho intenzione di sedermi e perdere tempo nei primi giorni“, ha detto il francese.
Nel frattempo Gaudu si appresta a tornare in pista per prendere parte al Giro del Delfinato 2024, nel quale potrà effettuare una sorta di warm up a pochi giorni dalla partenza ufficiale del Tour de France, che andrà in scena dal 29 giugno al 21 luglio. Questa manifestazione potrebbe dire molto sulle effettive possibilità dell’atleta transalpino di poter puntare a salire sul podio della Gran Boucle.
Ricordiamo, inoltre, che l’ultimo corridore francese a conquistare la vittoria del Tour de France fu il leggendario Bernard Hinault, che nell’edizione del 1985, riuscì a portare la maglia gialla fino a Parigi. Da quel momento in poi nessun atleta di casa ha saputo replicare l’impresa, mentre l’ultimo a salire sul podio è stato Romain Bardet, che nel 2017 chiuse in terza posizione.