Immagini dal gruppo del Tour de France (foto: A.S.O./Ceusters)
Anthony Turgis della Total Energies vince in solitaria la nona tappa del Tour de France 2024, la Troyes – Troyes di 199 km, beffando i suoi compagni di fuga nella volata conclusiva. Alle spalle del francese si piazzano il britannico Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers) e il canadese Derek Gee (Israel Premier Tech). Niente da fare per Jasper Stuyven (Lidl-Trek) che, dopo un tentativo nel finale, si vede sfuggire il successo a pochi metri dal traguardo.
Dopo il via ufficiale della frazione cinque corridori provano subito ad entrare in fuga, si tratta di Derek Gee (Israel Premier Tech), Neilson Powless (EF Education Easy Post), Romain Gregoire (Groupama FDJ), Paul Lapeira (AG2R Decathlon La Mondiale) e Jarrad Drizners (Lotto Dstny). Il gruppo, dopo aver perso una ventina di secondi, si riporta sui fuggitivi e torna compatto per affrontare il primo sterrato di Bligny à Bergères.
Mathieu Van Der Poel (Alpecin Deceuninck) si attiva in un tratto a lui congeniale, successivamente il plotone affronta la Cote de Bergères, che viene vinto da Gianni Veermersch (Alpecin Deceuninck). In vista del secondo sterrato della Cote de Baroville si portano al comando lo stesso Veermersch, Derek Gee, Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), Neilson Powless, Anthony Turgis (Total Energies), Elmar Reinders (Jayco Alula), Jasper Stuyven (Lidl-Trek), Maxim Van Gils (Lotto Dstny), Oier Lazkano e Javer Romo (Movistar).
Il gruppo maglia gialla accusa un ritardo di 2’25” rispetto ai battistrada, che vedono rientrare su di loro anche Ben Healy (EF Education Easy Post) e Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers). Nel frattempo Turgis vince lo sprint intermedio di Fontette, invece Primo Roglic (Bora Hansgrohe) resta vittima di un ventaglio e perde contatto dal gruppo dei migliori. Lo sloveno rischia grosso, ma riesce a rincogiungersi con il resto della compagnia.
La UAE Emirates si mette in testa al gruppo a far il ritmo e riduce drasticamente lo svantaggio, portandosi a soli 40″ dai fuggitivi. Il primo a passare sul GPM della Cote de Val Frion è Lutsenko, mentre in gruppo Tadej Pogacar (UAE Emirates) tenta un attacco in discesa, subito contenuto dai suoi avversari. Sulla Cote de Chacenay scatta Gee, che porta via con sé anche Pidcock, Lutsenko, Healy e Stuyven, mentre Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) va all’attacco in gruppo e viene inseguito da Pogacar e Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike).
Dal gruppo maglia gialla, a 35 km dalla fine, prendono un po’ di margine Rasmus Tiller (Uno – X – Mobility), Michael Matthews (Jayco Alula), Biniam Girmay (Intermarché), Rui Costa (EF Education Easy Post), Mathieu Van der Poel (Alpecin Deceuninck), David Gaudu (Groupama FDJ) e Jakub Fulgsang (Israel Premier Tech). L’ultimo tratto di gara è completamente pianeggiante, ma prevede comunque uno sterrato su cui Pogacar passa all’offensiva a poco più di 20 km dal termine.
Lo sloveno viene inseguito da Jonas Vingegaard e Matteo Jorgenson (Visma Lease a Bike), mentre accusano il colpo Remco Evenepoel, Christophe Laporte (Visma Lease a Bike), Juan Ayuso e Joao Almeida (UAE Emirates). Il belga, accerchiato dai compagni di squadra dei suoi rivali, è costretto a tirare da solo per provare a ricucire il gap sulla maglia gialla.
Nel finale Stuyven tenta il colpaccio, ma i compagni di fuga lo riprendono a circa un chilometro dal traguardo. Alla fine a prendersi il successo nella volata conclusiva è il francese della Total Energies Anthony Turgis, che precede il britannico Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers) e il canadese Derek Gee (Israel Premier Tech). Biniam Girmay (Intermarché) chiude al nono posto e conquista altri punti preziosi in ottica maglia verde.