Jonas Vingegaard lancia un messaggio forte e chiaro! Il corridore della Visma Lease a Bike centra la vittoria nell’undicesima tappa del Tour de France 2024, la Evaux les Bains – Le Lioran di 211 km, battendo nella volata finale la maglia gialla Tadej Pogacar (UAE Emirates) e rinnovando la lotta per il successo finale; terzo posto per Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step). Strepitoso Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che chiude in quinta posizione ed è il primo subito dopo i fab-four.
Per una delle frazioni più dure ed importanti del Tour de France, la partenza viene fissata per le 11:30, con grande anticipo rispetto ai giorni precedenti. Dopo il via Quentin Pacher (Groupama FDJ), Kevin Vauquelin (Arkea B&B Hotels) e Tobias Halland Johannessen (Uno X Mobility) provano a dare vita alla fuga di giornata. I tre al comando vengono subito ripresi dal gruppo, che risulta molto allungato. Avvengono una serie di scatti e contro-scatti, che rendono la situazione tutt’altro che delineata nei primi metri della corsa.
Il gruppo inizia il GPM della Cote de Mouillooux tutto compatto, ma proprio sulla prima asperità vanno via in sei: si tratta di Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale), Richard Carapaz, Ben Healy (EF Education Easy Post), Oier Lazkano (Movistar), Oscar Onley (DSM Firmenich) e Matteo Vercher (Total Energies). A vincere il primo GPM è Carapaz, che accumula punti utili per provare a rientrare in corsa per la maglia a pois.
A circa 40″ emerge un gruppetto di contrattaccanti composto da soli francesi quali Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale), Guillaume Martin, Axel Zingle (Cofidis), Romain Gregoire (Groupama FDJ) e Julien Bernard (Lidl-Trek). Zingle si stacca, mentre gli altri quattro corridori riescono a ricongiungersi con i battistrada creando una fuga più importante e corposa, che rifila oltre due minuti al gruppo maglia gialla.
Ai piedi del Col de Neronne il gruppo accelera e riduce il gap a circa un minuto, preparandosi all’assalto in vista degli ultimi 50 km di gara. Wout Van Aert (Visma Lease a Bike) resta vittima di una brutta caduta che, fortunatamente, non porta gravi conseguenze al belga. Healy fa bottino pieno in cima al GPM battendo Lazkano, mentre Carapaz transita in terza posizione.
Dopo una lunga discesa in cui il plotone accorcia ulteriormente le distanze rispetto agli uomini di testa, comincia la salita del Puy Mary Pas de Peyrol, dove arriva l’atteso attacco della maglia gialla Tadej Pogacar (UAE Emirates). Lo sloveno scollina con una decima di secondi di vantaggio rispetto al rivale Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike), per poi sfruttare le sue grandi abilità in discesa per accumulare ulteriore vantaggio sul danese e balzare al comando della tappa.
Vingegaard è in compagnia degli altri due uomini di classifica Primoz Roglic (Bora Hansgrohe) e Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), che sul Col de Pertus si staccano. Il danese, dunque, resta il solo all’inseguimento di Pogacar e riesce anche a ridurre in maniera consistente il gap. Lo sloveno vince il GPM e si prende altri 8″ di bonus rispetto al rivale. Alle loro spalle procede con un buon ritmo anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che prova a guadagnare secondi sullo spagnolo Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers).
I due fuoriclasse iniziano insieme l’ultima asperità del Col de Font de Cere, mentre Evenepoel e Roglic viaggiano in coppia ad oltre 30″ dai leader della corsa, almeno fino al momento della caduta dello sloveno della Bora. A pochi metri dal traguardo Vingegaard gioca d’anticipo e beffa Pogacar, conquistando la vittoria dell’undicesima tappa del Tour de France; terzo posto per Evenepoel. Spettacolare quinta posizione per Ciccone, che limita i danni ed è il primo dopo i fab-four.