Tour de France: scalatori protagonisti nella 14ª tappa
Ci avviciniamo alla conclusione della seconda settimana di Tour de France e la corsa entra nel vivo perché tornano le grandi salite e torna la bagarre tra gli uomini di classifica quest’anno presenti alla Grande Boucle. Da Pau a Saint-Lary-Soulan Pla d’Adet dopo “soli” 151,9 chilometri particolarmente impegnativi.
Siamo nei Pirenei e dopo il via di Pau il gruppo maglia gialla si dirigerà verso Coarraze, Lestelle Betharram, Saint Pé de Bigorre, Peyrouse e la città santa di Lourdes. Velocità molto alte e gruppo che cercherà di tenere sotto controllo la fuga almeno fino al traguardo volante di Esquieze-Sere.
Proprio qui inizierà la prima salita e il primo Gran Premio della Montagna del Col du Tourmalet. Una salita storica di ben 19 chilometri al 7,4% categorizzata “Hors Categorie” e scollinamento a ben 2.115 metri sul livello del mare.
Seguirà una discesa piuttosto tecnica fino a Saint Marie de Carnpan e nuovamente si tende all’insù. Nuovo Gran Premio della Montagna, questa volta di seconda categoria, del Horquette d’Ancizan: saranno 8,2 i chilometri in salita al 5,1% fino ai 1.564 metri dello scollinamento.
Discesa impegnativa che porterà a Guchen, poi un tratto di leggera pianura attraverso Bourisp e Saint Lary Soulan, dove incomincerà l’ascesa finale che porta al traguardo del Pla d’Adet. In tutto saranno 10,6 i chilometri all’insù con una pendenza media del 7,9% che possono mettere in difficoltà diversi corridori.
Tour de France: i favoriti
Chiaramente quando la strada inizia a salire non si può che guardare a Tadej Pogacar della UAE Team Emirates, l’uomo più in forma del momento, che ricordiamo può contare su una squadra di assoluto livello. In questo Tour de France, infatti, la formazione emiratina ha portato anche corridori come Adam Yates, Joao Almeida e Juan Ayuso.
Il rivale numero uno è ovviamente Jonas Vingegaard della Visma Lease a Bike che sappiamo quanto riesce ad esaltarsi quando la strada inizia a salire. Ci aspettiamo molto anche da Matteo Jorgenson al suo fianco, così come da Wout Van Aert per dare un segnale forte al Tour de France.
E poi attenzione alla coppia della Soudal Quick Step formata da Remco Evenepoel e Mikel Landa che quando la strada inizia a salire sanno essere estremamente competitivi. La Red Bull Bora hansgrohe punta tutto su Primoz Roglic, che spera di ribaltare una Grande Boucle dove non è stato finora protagonista, costretto ad inseguire. Si chiede un segnale anche da Enric Mas della Movistar che è chiamato a fare di più.