Ciclismo

Tour Down Under 2024: l’analisi delle sei tappe e i favoriti

Scatta domani la stagione ciclistica con il primo grande appuntamento del calendario WorldTour. Gli occhi del mondo delle due ruote sono puntati verso l’Australia dove per sei giorni assisteremo a una lotta intensa per la vittoria della classifica generale del Tour Down Under.

C’è sempre grande attesa per la prima gara dell’anno. Il ciclomercato ci ha mantenuto incollati, curiosi di conoscere i trasferimenti e i cambi di maglia, e ora finalmente possiamo vedere all’opera le nuove formazioni, rinnovate sotto tutti i punti di vista.

Tour Down Under 2024: le tappe

Ma conosciamo meglio del tappe di questa edizione del Tour Down Under. Si parte domani con la prima frazione, da svolgersi tutta attorno la cittadina di Tanunda. Centoquarantaquattro chilometri molto intensi con un Gran Premio della Montagna da ripetere ben tre volte (Mengiers Hill).

Seguiranno tre tappe adatte alle ruote veloci del gruppo, la Norwood-Lobethal di 141,6 chilometri (mercoledì 17 gennaio), la Tea Tree Gully-Campbelltown di 145,3 (giovedì 18 gennaio) e la Murray Bridge-Port Elliot ( giovedì 18 gennaio). Sarà una sfida altissima velocità.

Il tappone più atteso è quello di venerdì 19 febbraio, è qui che si deciderà la classifica generale del Tour Down Under 2024. Da Christies Beach a Willunga Hill, la celebre salita, da ripetere due volte, presente alla corsa australiana fin dalle primissime edizioni.

Proprio sulla salita di Willunga Hill hanno vinto tanti campioni nel corso degli anni. Alcuni nomi? Richie Porte, ma anche Bryan Coquard, Simon Gerrans e soprattutto Aleandro Valverde, che è stato anche campione del mondo nel 2018.

La corsa si chiuderà sabato 20 gennaio con la Unley-Mount Lofty, dove chi avrà da recuperare qualche secondo in classifica, potrà sfruttare le rampe dell’ascesa finale.

I favoriti

Favorito numero uno per la vittoria del Tour Down Under è senza dubbio il britannico Simon Yates della Jayco-AlUla, squadra australiana. Attenzione però perché il vincitore della Vuelta 2018 dovrà guardarsi bene da alcuni rivali.

Si segnalano tra questi Julian Alaphilippe della Soudal-QuickStep, Jhonatan Narvaez della Ineos-Grenadiers e il padrone di casa Jack Haig della Bahrain-Victorious.

E gli italiani? Occhi puntati sul fenomeno Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers) e sull’esperto Diego Ulissi (UAE Team Emirates) che in terra australiana ha sempre fatto vedere grandi cose.

Ricordiamo che lo scorso anno proprio Simon Yates ha concluso in seconda posizione della classifica generale alle spalle dell’australiano e idolo dei tifosi locali Jay Vine a 11 secondi di distacco. Ha chiuso il podio Pello Bilbao a 27 secondi.

Published by
Emanuele Peri