Toyota Land Cruiser, anche le “classiche” possono diventare alla spina
Un’azienda inglese ha trasformato uno dei miti del fuoristrada in un’auto elettrica da 215 CV e un’autonomia di 240 km
Anche le classiche possono diventare auto elettriche. Questo grazie a una pratica, sempre più diffusa e chiamata retrofit, che consente alle vetture che nascono come endotermiche, di dotarsi di un propulsore elettrico rispettando così i limiti per le emissioni.
Tra le aziende specializzate in questo tipo di pratica una delle più famose è l’inglese Inverted che ha dato una nuova vita alla Toyota Land Cruiser FJ 40, una delle grandi storiche endotermiche. L’azienda britannica – che offre già una linea di Range Rover classiche elettrificate – ha infatti introdotto un retrofit elettrico dedicato all’iconico fuoristrada degli anni ’60 che consente al modello di circolare sfruttando la propulsione 100% elettrica e di essere al passo con i tempi e soprattutto con le nuove future regole imposte dall’Unione Europea.
Il mito del fuoristrada rinasce in chiave elettrica
E così anche uno dei miti del fuoristrada rinasce in chiave totalmente ecologica. L’elaborazione, nello specifico, consiste nel dotare il veicolo di un pacco batteria da 53 kWh che garantisce un’autonomia di circa 240 km. A differenza di molte altre conversioni , inoltre, in questo caso, c’è anche la possibilità di usufruire della una ricarica rapida in corrente continua fino a 75 kW, sufficiente per passare dal 20% all’80% in meno di mezz’ora.
Non tutto, però, è stato modificato. La trasmissione originale della Toyota Land Cruiser è stata mantenuta ed è così possibile cambiare le marce manualmente attraverso la leva. Così come inalterata anche la possibilità di passare dalle due alle quattro ruote motrici, oltre a inserire il bloccaggio del differenziale a controllo elettronico.
La grande differenza, però, è ovviamente nel propulsore. Al posto del motore termico, infatti, è stata installata un‘unità elettrica da 215 CV e 339 Nm. Anche se in futuro l’azienda prevede anche la possibilità di equipaggiare il mezzo con un motore Tesla da 320 CV e 420 Nm. L’installazione di questo motore aggiornato comporta, però, la rimozione della trasmissione originale e la rinuncia alla possibilità di selezionare la trazione a due o quattro ruote motrici.
Il retrofit, in questo caso, non è solo meccanico ma anche tecnologico. Oltre al restauro completo del mezzo, le vetture si presentano con un infotainment dotato di Apple CarPlay e telecamera posteriore di retromarcia, oltre a rivestimenti in pelle. Rendere però uno dei miti del fuoristrada completamente elettrico, ha il suo costo: la conversione, infatti, prevede un prezzo di circa 270.000 euro, escluso il valore della Land Cruiser d’epoca di base necessaria per la trasformazione.