Ciclismo

UAE Tour, O’Connor perfetto in salita: “Dispiace per Yates”

È andata oggi in scena una delle tappe più attese dell’UAE Tour 2024. La frazione odierna, infatti, dopo 176 chilometri di corsa da Al Marjan Island, ha visto i corridori sfidarsi sulle impegnative rampe del Jebel Jais, che hanno lanciato verso il successo l’australiano Ben O’Connor della Decathlon-Ag2R La Mondiale.

Ancora secondo l’altro australiano Jay Vine della UAE Team Emirates, che può comunque sorridere per essere balzato al comando della classifica generale, strappando la maglia di leader al compagno di squadra Brandon McNulty, vincitore ieri a cronometro. La formazione emiratina ha perso però il suo leader, Adam Yates, costretto a ritirarsi dopo una caduta.

Ha chiuso in terza posizione il giovane belga Lennert van Eetvelt della Lotto Dstny, bravo a mettersi alle spalle il britannico Max Poole (Team DSM Firmenich PostNL) e Ilan Van Wilder (Soudal Quick Step). Nessun italiano compare nelle prime posizioni: per trovare un azzurro dobbiamo scendere alla trentanovesima piazza ricoperta da Alessandro Monaco della Corratec Vini Fantini.

UAE Tour, la nuova classifica

Come detto precedentemente, Jay Vine è il nuovo leader della classifica generale quando mancano ancora quattro tappe alla conclusione della corsa. L’australiano guida la graduatoria con un vantaggio di undici secondi su Ben O’Connor, vincitore oggi, e tredici su Brandon McNulty.

Van Wilder si trova a 21 secondi in quarta posizione, un secondo più vicino alla leadership rispetto a Pello Bilbao della Bahrain Victorious.

La classifica a punti è guidata invece da Mark Stewart della Corratec Vini Fantini con 32 punti, gli stessi di Jay Vine. Ilan Van Wilder è il miglior giovane e domani indosserà la maglia bianca della speciale classifica.

O’Connor:”Mi dispiace per Yates”

Palpabile la felicità di Ben O’Connor al traguardo del Jebel Jais. “È stato tutto molto bello, i miei compagni di squadra sono stati fantastici e avere già due vittorie all’attivo in questa fase della stagione è incredibile. Prima di attaccare ho pensato potesse essere il momento giusto. Questo perché in volata non mi sentivo sicuro di vincere. La nostra è stata un’azione di squadra, prima Valentin Paret-Peintre, poi io. Mi stava quasi staccando di ruota“.

La tattica però ha funzionato molto bene. “Si è creato il buco e c’era un po’ di margine, così sono andato dritto. Stavo bene, anche quando il vento laterale stava per far aprire i ventagli al gruppo. Mi è dispiaciuto molto vedere Adam Yates a terra e ritirarsi, era l’uomo più importante per la classifica generale”.

Per i prossimi giorni, O’Connor si sente tranquillo. “Ci sono ancora tre tappe per i velocisti e poi l’ultimo arrivo in salita. Sarebbe bello riuscire a lottare fino alla fine, è buono essere qui“.

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Emanuele Peri