La vittoria a Benidorm di Wout Van Aert ha lasciato davvero tutti sorpresi. Le enormi qualità del corridore belga sono note, ma nelle ultime uscite aveva dimostrato di soffrire lo strapotere dell’eterno rivale Mathieu Van der Poel.
In Spagna Van Aert non ha sbagliato davvero nulla e nell’ultima gara di ciclocross della stagione è riuscito a imporsi, mettendosi dietro, addirittura in quinta posizione, l’avversario olandese. Una tendenza positiva quella del corridore della Visma-Lease a Bike, finalmente tornato sui suoi livelli e pronto ad una stagione su strada che lo vedrà grande protagonista.
Non sono mancate le critiche per Van Aert durante il mese di dicembre e la prima parte di gennaio. Ma, come spiegato bene dal ciclista, era tutto programmato e sotto controllo poiché l’approccio alla nuova stagione è stato rivoluzionato rispetto al passato. Qualche giro a vuoto, dunque, era preventivato.
La sua squadra non lo ha mai perso di vista e il nuovo coach Jan Boven si immaginava una situazione simile. “Sono felice di poter alzare i giri del mio motore, esser Enel vivo della corsa e sfidare in un testa a testa alla pari Van der Poel. Non ci ero mai riuscito durante l’inverno, farlo ora mi dà grande carica ed energia“.
Fare risultati, dunque, non era l’obiettivo primario di Van Aert. Al termine della scorsa stagione, il belga era arrivato con le pile davvero scariche e il riposo a quel punto era diventato fondamentale. “Il mio inverno è stato tranquillo, perché avevo davvero bisogno di fermarmi, rimanere un po’ nell’ombra e ripartire con calma. Purtroppo quando ti chiami Wout Van Aert sei sempre sotto i riflettori e, se le cose non vanno, devi spiegare. Non è facile così, ma siamo stati bravi a proseguire per la nostra strada”.
Spiega Wout che anche per lui è stato complicato non fare risultati ed essere battuto da Van der Poel. “Sono il primo ad ammettere che questo nuovo approccio mi ha lasciato insoddisfatto quando perdevo. Ma insieme abbiamo messo il quadro generale davanti a quello particolare, continuando a lavorare duro. È bello vedere i risultati del proprio lavoro, anche se alle gare che contano mancano ancora due mesi“.
I progressi sono stati fatti, ma il belga ci tiene a spiegare una situazione che mai gli era capitata di vivere in passato. “Io sono andato in vacanza e Mathieu ha iniziato già ad allenarsi. È chiaro che affrontare il miglior corridore del mondo in queste condizioni è complicato. Tutti hanno visto il livello che ha raggiunto, io mi sto avvicinando con qualche settimana di ritardo, sebbene necessaria“.
La stagione su strada si sta per avvicinare. Van Aert correrà prima la Clasica Almeria e la Clasica Jaén in Spagna, poi si sposterà in Portogallo per la Volta ao Algarve. “Non vedo l’ora di cominciare, sperando che le cose funzionino anche su strada“.