Ciclismo

Van der Poel contro Van Aert, un duello infinito

Sono nati e cresciuti nel ciclocross e nel fango si sono sfidati fino a questo inverno. Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert non si sono mai risparmiati nei loro duelli e ancora oggi sono capaci di regalarci emozioni senza fine.

Tra loro c’è grande rispetto, una rivalità infinita che abbraccia due nazioni simbolo del ciclismo: Van der Poel per l’Olanda e Van Aert per il Belgio. Se Wout da piccolo sembrava poter avere più talento del rivale, è stato Mathieu a conquistare finora i successi più belli.

Non solo il ciclocross, dove Van Aert vanta tre mondiali e Van der Poel addirittura cinque, ma anche su strada. I loro destini si incroceranno anche quest’anno, pur avendo fatto alcune scelte diverse nel programma di gare.

Van Aert: niente Sanremo, ma c’è il Giro

Wout Van Aert ha voluto stravolgere il suo programma, cambiandolo da cima a fondo. Il debutto avverrà in Spagna dove a inizio febbraio affronterà Clasica de Almeria e Clasica Jaén. Il belga rimarrà nella Penisola Iberica spostandosi in Portogallo, dove correrà la Volta ao Algarve.

Poi arriverà il momento più atteso quello delle classiche del Nord. Si vola in Belgio dove in successione si terranno Omloop Het Nieuwsblad, Kuurne-Bruxelles-Kuurne, E3 Saxo Classic, Gand-Wevelgem, Dwars door Vlaanderen e Giro delle Fiandre.

Niente Milano-Sanremo e Strade Bianche, mentre non può mancare l’atteso appuntamento con la Parigi-Roubaix il secondo obiettivo stagionale di Van Aert dopo il Fiandre. In queste occasione il suo cammino si incrocerà con quello di Van der Poel.

E poi? È tempo di Giro d’Italia, Olimpiadi e Mondiali. Un calendario ricco che il belga si appresta ad affrontare con rinomata fiducia.

E Van der Poel? Tutte le classiche e il Tour

Cammino diverso per Mathieu Van der Poel che correrà ancora nel ciclocross per affrontare una prova di Coppa del Mondo in Spagna e il Mondiale di Hoogerheide a fine mese.

Un periodo di pausa lo porterà a recuperare le energie in vista di marzo, quando affronterà Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e poi anche Fiandre e Roubaix, assieme ad altre classiche in Belgio.

Per l’olandese niente Giro d’Italia, ma Tour de France. Attenzione perché ha dichiarato che potrebbe non portare a termine la corsa per ritirarsi ad inizio terza settimana così da preparare le Olimpiadi nel migliore dei modi. Può essere la strategia giusta?

Ricordiamo poi che Van der Poel è attualmente il campione del mondo in carica su strada e non mancherà all’appuntamento svizzero dove proverà a difendere la maglia iridata, anche se il percorso non si addice molto alle sue caratteristiche.

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Emanuele Peri