I veicoli a idrogeno, che siano auto, moto o camion per il trasporto stanno diventando sempre più una realtà. Tanto che la Commissione Europea ha ufficialmente aperto il bando del quarto IPCEI (Important Project of Common European Interest) dedicato agli utilizzi dell’idrogeno. Una novità che permetterà così di approfondire il progetto legato ai veicoli che sfruttano questo tipo di propulsione dando un’alternativa reale alla propulsione elettrica.
Il progetto, chiamato Hy2Move, è dedicato allo sviluppo della mobilità elettrica a celle combustibili di idrogeno. Il fondo stanziato per il progetto, al quale aderisce anchel’Italia, ammonta a 1,4 miliardi di euro, cui – si prevede – si aggiungeranno altri 3,3 miliardi di euro in investimenti privati. Una somma ingente con la quale portare avanti la ricerca sulla propulsione a idrogeno dedicata a tutti i veicoli.
Hy2Move è il quarto IPCEI che ha come tema quello dell’idrogeno e ha come obiettivo quello di far sviluppare la mobilità elettrica alternativa a quella a batteria. L’idrogeno, infatti, sta diventando sempre più la vera alternativa alle auto elettriche, tanto che sono diverse le case automobilistiche che hanno già presentato mezzi che sfruttano la forza propulsiva di questo elemento per muovere i veicoli.
L’attenzione dell’Europa, in questo caso, è indirizzata in particolare allo sviluppo di applicazioni in grado di integrare le tecnologie legate all’idrogeno nel settore dei trasporti stradali, marittimi e aerei e, di conseguenza, la messa a punto di fuel cell a idrogeno ad alte prestazioni per treni e navi che possano garantire un basso impatto ambientale non solo nel privato ma anche per quanto riguarda il trasporto di merci o persone.
Tra gli obiettivi del progetto, poi, rientra anche lo sviluppo di sistemi di stoccaggio “di bordo” dell’idrogeno, ovvero destinati ad essere equipaggiati su navi e aerei. In ultimo, poi, un obiettivo del nuovo progetto sarebbe anche quello di iniziare a creare una rete per il rifornimento di queste vetture. Gli Stati membri che concorrono al progetto sono Italia, Estonia, Francia, Germania, Olanda, Slovacchia e Spagna, per un totale di 11 imprese, tra cui diverse PMI.
Un progetto, quello appoggiato dall’Europa, particolarmente importante che potrebbe portare alla creazione di una nuova mobilità e soprattutto rappresentare un’alternativa più che valida alla sola alimentazione elettrica. Anche l’idrogeno, infatti, ha dimostrato di poter essere sostenibile non inquinando – proprio come le vetture a zero emissioni – e di poter garantire soluzioni che permettano di viaggiare senza pesare sull’ambiente.