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Vingegaard al Tour? Ci sono ancora dei dubbi

Vingegaard O Gran Camiño

Jonas Vingegaard (credits: A.S.O./Ceusters)

Il Tour de France è sempre più vicino e le squadre stanno lentamente annunciando le proprie formazioni di otto corridori che si presenteranno alla Grand Départ di Firenze per la prima tappa con arrivo a Rimini dopo oltre 200 chilometri. Tra queste squadre non figura però la Visma Lease a Bike alle prese con i dubbi su Jonas Vingegaard e Wout Van Aert.

Se il danese non ha più corso dal terribile incidente del Giro dei Paesi Baschi, diversamente il fuoriclasse belga è tornato al Giro di Norvegia, dove ha anche ottenuto dei buoni piazzamenti. Sicuramente è più avanti nella condizione, ma il due volte vincitore della maglia gialla è ormai da diverse settimane a Tignes, in altura, dove si sta allenando al fianco proprio di Van Aert, ma anche di Christophe LaporteMatteo JorgensonTiesj Benoot e Jan Tratnik. Per il Tour de France si uniranno sicuramente Sepp Kuss e, probabilmente, Wilco Kelderman.

Gli allenamenti, dunque, procedono spediti, ma Jonas Vingegaard sarà veramente pronto per la Grande Boucle che partirà sabato 29 giugno? Merijn Zeeman, direttore sportivo della Visma Lease a Bike ha provato a rispondere a questa domanda in un’intervista al podcast Ciclo Wielercafé, le cui parole sono state riportate da SpazioCiclismo.

È un puzzle molto difficile – ha detto Zeeman alimentando i dubbiAbbiamo molti infortuni, quindi abbiamo ancora del lavoro da fare nella prossima settimana per sistemare le cose. Wout Van Aert è già molto più avanti, ha già corso il Giro di Norvegia, ma Jonas ovviamente era messo male dal Giro dei Paesi Baschi. Ora si sta allenando e può allenarsi come al solito, ma avremo un altro consulto con il suo allenatore su dove è effettivamente. Perché allenarsi è una cosa, ma essere competitivo al Tour è un’altra”.

Preparare il Tour de France non è come preparare qualsiasi altra corsa. Un due volte vincitore come il danese ha l’obbligo di presentarsi al via con l’obiettivo di vincere ancora una volta la maglia gialla.

Non è vero che il Tour è come una grande cronometro in cui vince sempre il miglior corridore – ha proseguito Zeeman – C’è anche una componente tattica, e se riesci a stare fuori dai guai. Quindi prenderemo una decisione da qualche parte. Non siamo ancora pronti a dire che sarà al via se avrà la possibilità di salire sul podio. Ma nella prossima settimana faremo il punto: andrà oppure no? Come sta adesso? Cosa dobbiamo aspettarci e cosa non possiamo aspettarci? […] Ma ormai siamo così vicini [al Tour] che ci stiamo gradualmente avvicinando al momento del: andiamo o non andiamo?”.