Ciclismo

Vingegaard e Van Aert al Tour? C’è il 50% di possibilità

La domanda che tutti si stanno facendo in questi giorni è “Jonas Vingegaard e Wout Van Aert saranno al via del Tour de France 2024?”. Manca sempre meno al grande appuntamento della carovana gialla che, eccezionalmente, partirà dall’Italia con tre tappe tra Firenze, Cesenatico, Bologna, Piacenza e Torino. I due corridori della Visma Lease a Bike però sono ancora in dubbio e il tempo sta per scadere.

Si tratta ovviamente di due casi molto diversi, che hanno però un obiettivo in comune, quello di essere al via della Grande Départ della Boucle. Regna l’incertezza, soprattutto su Vingegaard, visto che Van Aert è già tornato in gruppo al Giro di Norvegia con anche alcuni buoni risultati come il quarto e terzo posto nelle due tappe conclusive della corsa. Il Tour de France non è il suo obiettivo primario, visto che in testa ha prima di tutto le Olimpiadi di Parigi dove si metterà alla prova sia nella gara in linea sia nella cronometro. Inoltre, il belga non ha obiettivi di classifica quindi potrà “permettersi” le cosiddette giornate no. Certo è che le aspettative non potranno mai essere le stesse rispetto alle precedenti edizione.

Contrariamente a Van Aert, Vingegaard nel caso in cui fosse al via di Firenze, non potrà permettersi distrazioni. Il danese corre per la classifica generale e dovrà lottare fino a Nizza per provare a difendere la maglia gialla conquistata nelle ultime due stagioni. Mathieu Heijboer della Visma Lease a Bike ha parlato così a Le Derniere Heure delle possibilità di vedere i due capitani alla corsa francese.

“Sarà molto difficile, ma Jonas è molto motivato e lavora duramente ogni giorno. Secondo noi, non andrà al Tour in qualità di grande favorito, ma vogliamo che possa arrivare al livello in cui possa almeno giocarsi le sue carte per il podio. In quanto duplice campione in carica, ci sembra difficile partire con una mentalità diversa rispetto a quella degli ultimi anni. Così come Wout, non andrà al Tour in emergenza, sono entrambi corridori troppo forti per questo approccio”.

Mal che vada per Vingegaard c’è comunque la Vuelta di Spagna. “Lavorano duramente ogni giorno e vanno piuttosto bene – prosegue il diesse della Visma – Ma sono ancora lontani dal livello che dovrebbero avere. Non voglio essere troppo negativo, ma per il momento le possibilità di vederli al Tour sono poco superiori al 50%. Gli mancano molti chilometri di corsa e di allenamento tra aprile e maggio. Li vogliamo entrambi al via, ma devono essere competitivi per poterci essere. Serviranno allenamenti più intensi e lunghi. Prenderemo una decisione in funzione di quel che riusciranno a fare, in funzione delle loro sensazioni, ma anche della loro frequenza cardiaca. È ancora troppo presto per tirare le conclusioni basandoci sui loro dati attuali. Stiamo ancora lavorando sulla condizione di base attualmente. La messa a fuoco finale deve ancora arrivare. Non ci siamo fissati una data ultima. Sicuramente, decideremo molto tardi, subito prima del Tour”.

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Emanuele Peri