Mentre Tadej Pogacar è impegnato a lottare per la vittoria del Giro d’Italia, Jonas Vingegaard ha ricominciato il suo lento recupero che lo porterà (forse) al Tour de France. Il corridore danese, dopo essere tornato a casa dall’ospedale dove ha trascorso i giorni immediatamente successivi all’incidente al Giro dei Paesi Baschi, ha ricominciato a pedalare all’aria aperta.
Solo tre settimane fa, ricordiamo, Vingegaard era finito a terra nella corsa spagnola con un referto medico spaventoso. Diverse costole frantumate, la clavicola rotta e lo sterno fratturato. C’era addirittura chi credeva che non potesse più tornare a correre, ma fortunatamente questa ipotesi è stata presto sventata. Dopo alcuni giorni sui rulli, eccolo di nuovo sulla sua fiammante Cervélo con il sorriso stampato in faccia.
La Visma Lease a Bike, la sua squadra, ha pubblicato sui canali social un video che ritrae il leader del team pedalare. Qualche chilometro in scioltezza e a bassa andatura per riabituare il corpo allo sforzo fisico. Nella testa di Vingegaard c’è solamente un obiettivo, quel Tour de France che ha vinto già in due occasioni.
“È il mio primo giorno di allenamento dopo l’incidente ed è bello essere pronto a farlo. Siamo pronti a continuare a fare altri passi in avanti. Mi sento bene e sto migliorando giorno dopo giorno. Ho ancora delle cose da recuperare, ma mi sento sempre meglio. Certo che spero di essere all’inizio del Tour. Non sappiamo come mi sentirò o come mi riprenderò, ma proverò di tutto per esserci, nella mia forma migliore.”
Quello di Jonas Vingegaard è stato un vero e proprio calvario. La terribile caduta che lo ha visto finire a terra e battere contro una base di cemento a bordo strada ha spaventato tutti, specie quando nessuno lo ha visto rialzarsi. L’ambulanza, il viaggio in ospedale e la diagnosi con le operazioni chirurgiche.
Sulle vere condizioni di Vingegaard è calato il silenzio. Da una parte per preservare la propria privacy in parte perché nessuno sapeva quali fossero i reali tempi di recupero. La Visma Lease a Bike non rilasciava alcuna dichiarazioni, tanto che anche il padre del danese non riusciva a comunicare con suo figlio. Improvvisamente è riapparso sui social della squadra con la divisa del team e con la bicicletta mentre effettuava le prime pedalate.
Ci si chiede ora se il fuoriclasse danese sarà al via del Tour de France. Per ora la sua partecipazione è confermata con il direttore sportivo Merijn Zeeman a lasciare la porta aperta. Mancano poco meno di 50 giorni per recuperare dall’infortunio, anche se il tempo a disposizione per arrivare in ottime condizioni è davvero poco.