Volkswagen alla conquista della Cina, ecco ID.Unyx
Quello cinese è il più grande mercato di auto elettriche al mondo. E’ qui, infatti, che le grandi case automobilistiche possono trovare terreno fertile per i nuovi modelli; la Cina, infatti, è il mercato nel quale le auto a zero emissioni, favorite anche da politiche che nel corso degli anni hanno favorito investimenti in questo settore, si sono sviluppate maggiormente arrivando a far segnare numeri importanti.
Ecco perché sono diverse le case automobilistiche che, pur sfidando una concorrenza molto agguerrita, cercano di entrare in questo mercato. Proprio quello che sta facendo la Volkswagen che svelato nuove informazioni in merito alla ID.Unyx, il Suv elettrico dedicata al mercato cinese che deriva direttamente dalla Cupra Tavascan destinata all’Europa.
Volkswagen sfida i giganti cinesi
Proprio quella del mercato cinese è una delle grandi sfide dei colossi mondiali, pronti a giocarsi le proprie carte su un terreno nel quale emergere è difficile. Volkswagen ID.Unyx è da subito ordinabile a partire da 209.900 yuan, pari a circa 26.500 euro al cambio attuale. Un prezzo concorrenziale per una elettrica sul mercato europeo, ma anche su quello cinese dove la media per un mezzo a batterie supera di poco i 32.000 euro, costo che rimane comunque più basso rispetto alle sorelle ibride o endotermiche.
La nuova Volkswagen ID.Unyx si presenta con misure importanti: lunga 4,66 metri, è il primo modello della famiglia ID nato espressamente per i clienti cinesi. Dopo di lei, poi, ne seguiranno altri quattro entro il 2026, e può già vantare diversi primati. Come, ad esempio, quello di avere una rete di vendita dedicata come un vero e proprio sub-brand di Volkswagen. Inoltre, la ID.Unyx è il primo modello prodotto nello Smart E-Mobility Hub di Hefei e porta al debutto un Avatar tridimensionale personalizzabile con il quale interagire.
Oltre a questo, poi, sono stati svelati anche gli interni del mezzo, rivoluzionati rispetto alla Tavascan europea. Gli unici punti di contatto, in questo caso, sono gli schermi e la parte superiore della plancia, mentre la console centrale ha il classico sviluppo orizzontale senza comandi fisici. Dal punto di vista tecnico, invece, l’auto assicura una variante a motore posteriore da 286 CV con batterie da 77 kWh netti. Caratteristiche che portano a 621 i km di autonomia nel ciclo CLTC, più generoso rispetto al sistema utilizzato in Europa. Oltre a questa, poi, c’è anche l’opzione con doppio motore che permette di contare su una potenza di 340 CV e 565 km di percorrenza utilizzando gli stessi accumulatori.