Volkswagen e Renault, stop all’auto elettrica condivisa
La nuova Twingo elettrica, l’auto che avrebbe dovuto sbaragliare la concorrenza con un prezzo inferiore ai 20.000 euro, non si farà. O almeno non sarà prodotta da Volkswagen e Renault. Le due case, come riportato da Reuters, hanno interrotto i contatti dando così lo stop al progetto dell’auto condivisa.
l gruppo tedesco, quindi, andrà avanti nello sviluppo di un proprio veicolo elettrico a prezzi accessibili, probabilmente la ID.2 rinviata alla seconda metà del 2024, e quello francese procederà sulla propria strada cercando di dare alla luce la nuova versione del proprio modello alimentato dalla batteria a ioni di litio per il 2026.
Niente auto elettrica condivisa
L’idea iniziale delle due case era quella di collaborare per ridurre i costi ed essere maggiormente competitive specialmente in relazione alle auto elettriche cinesi, sempre più convenienti rispetto a quelle europee. Volkswagen e Renault, però, non sono riuscite a trovare un accordo che mettesse d’accordo le parti e, dopo mesi di trattative, il progetto è saltato.
Questo, però, non significa che la nuova Twingo non si farà. Probabile, infatti, che adesso possano nascere due diversi nuovi modelli alimentati a batteria. Thomas Schafer, CEO del marchio Volkswagen, ha già svelato l’intenzione di lanciare sul mercato un veicolo elettrico dal costo contenuto – compreso tra i 20 e i 25.000 euro – entro il 2027, obiettivo reso pubblico anche dal CEO del gruppo, Oliver Blume.
Dal canto suo Renault potrebbe restare aperta anche ad altri partner, sfruttando ad esempio l’alleanza con Nissan e Mitsubishi, che però di recente si è molto raffreddata, con i protagonisti sempre più orientati a seguire dei piani di sviluppo indipendenti, a parte il lancio di nuovi modelli in India. Lo stop alla partnership tra le due aziende, però, lascia spazio sul mercato alle case cinesi, che sono ormai le prime produttrici ed esportatrici di veicoli elettrici al mondo che stanno premendo sempre più per affermarsi nel mercato europeo.
Nei primi quattro mesi del 2024, infatti, le case automobilistiche cinesi, in testa MG Motor, seguita da Great Wall, hanno registrato una crescita significativa in Europa. La loro quota di mercato è aumentata grazie a un programma di forte espansione e alle loro strategie di prezzo aggressive che rendono le vetture più appetibili agli occhi degli automobilisti.
Nel complesso, le case cinesi hanno guadagnato una quota stimata al 5% del mercato europeo nelle auto a batteria nel primo trimestre 2024. Un dato che conferma quanto una vettura elettrica prodotta in Europa dal costo contenuto possa essere la soluzione per fermare l’avanzata delle auto cinesi.