Volkswagen, un ecosistema energetico per ridurre i prezzi delle ricariche sulle auto elettriche
Le case automobilistiche, con l’ avvento delle auto elettriche, stanno iniziando a riconsiderare il proprio ruolo. Questo perché le vetture a batteria consentono non solo di muoversi senza inquinare, ma anche di progettare un ecosistema nella quale possano essere protagoniste per ricevere o ridare indietro energia elettrica.
Tra i brand più attivi in questo senso c’è anche Volkswagen che, attraverso la sua società dedicata alla ricarica Elli, ha avviato una collaborazione con la norvegese Otovo. Con il chiaro obiettivo di utilizzare apparecchiature Huawei che consentano di collegare le auto elettriche ai sistemi fotovoltaici e alle batterie di accumulo di casa per ottimizzare i consumi di energia elettrica.
Volkswagen creerà il proprio ecosistema energetico
Una mossa, quella del costruttore tedesco, che punta quindi a dare vita a un ecosistema casalingo capace di integrare le vetture a zero emissioni. Secondo le stime di Volkswagen e Otovo, la combinazione di wallbox e sistemi fotovoltaici casalinghi con batterie di accumulo consentirà di ridurre i costi per la ricarica di un’auto elettrica anche del 40%. La partnership inizierà con l’integrazione degli inverter e delle batterie Huawei nei sistemi fotovoltaici per costruire un ecosistema intorno all’auto elettrica per, proseguire, poi, eventualmente con altri step.
Una mossa necessaria, quella di Volkswagen, che consente così di dare ulteriore slancio e una nuova spinta al settore delle auto elettriche, ancora ostacolato da prezzi elevati delle vetture, dalla mancanza di modelli economici e dall’ansia da autonomia che ancora colpisce molti automobilisti. Problemi che questo nuovo accordo potrebbe finalmente risolvere, se non del tutto, almeno in parte. Inoltre ci sarà un risparmio importante, quindi, per tutti i possessori di un’auto elettrica.
La partnership, infatti, segna un ulteriore passo di Volkswagen nella catena del valore del settore energetico, dove è già presente con le wallbox, la rete di ricarica e una propria offerta sulle tariffe dell’energia. la volontà di affidarsi a Otovo, società fondata nel 2016, parte proprio dalla volontà di affidarsi a una società consolidata sul mercato per permettere a chi possiede un’abitazione privata di realizzare i propri impianti fotovoltaici con batterie stazionarie. Un accordo, inoltre, che presenta vantaggi per entrambe le aziende. Da un lato, infatti, Volkswagen può così chiudere il cerchio dando vita a un vero e proprio ecosistema che avrà risvolti anche sul prezzo delle auto elettriche e sui costi della ricarica mentre dall’altra parte Otovo potrà ampliare la propria gamma clienti offrendo i propri servizi alla clientela del brand tedesco, uno dei più grandi al mondo.