Sapevate che la Volta a Catalunya, o Giro della Catalogna, è la quarta corsa a tappe ciclistica più antica della storia? Ebbene sì, organizzata per la prima volta nel 1911, succede solamente a Tour de France (1903), Giro del Belgio (1908) e Giro d’Italia (1909).
Nacque su idea di Miquel Artemàn, un giudice di gara e giornalista per Mundo Deportivo che, insieme a Narciso Masferrer e Jaume Grau, riuscì a mettere in piedi la primissima edizione di soli tre giorni, dal 6 all’8 gennaio 1911. Furono 43 i ciclisti iscritti, ma solo 34 presero il via da Barcellona, con 22 a concludere la gara al velodromo di Santa.
Domani scatterà la 103ª edizione della corsa per sette giorni attraverso la Regione autonoma della Spagna. Sono tanti, davvero tanti i big attesi al via.
Il percorso, come ogni anno, è davvero molto interessante. La Volta a Catalunya prenderà il via da Sant Feliu de Guíxols, lungo la Costa Brava per poi concludersi dopo sette giorni a Barcellona. Non mancheranno le tappe in salita e quelle di montagna, con ben gli arrivi a Setcases (Vall de Camprodon), Port Ainé (Pallars Sobirà) e Queralt.
Si comincia con la prima giornata di gara dove lo scorso anno andò in scena il testa a testa tra Roglic ed Evenepoel. Seguirà una frazione che da Matarò porterà al primo arrivo in salita e dove vinse splendidamente Giulio Ciccone una tappa.
Dal terzo giorno iniziano le novità. Da Sant Joan de les Abadesses al secondo arrivo in salita di Port Ainé, dove nel 2021 conquistò la frazione Esteban Chaves. Segue la Sort-Lleida, ad appannaggio dei velocisti, e la Altafulla-Viladecans The Style Outlets, adatta ai finisseur.
E attenzione alle ultime due giornate. La Berga-Santuario di Queralt presenta il terzo arrivo in salita con cinque Gran Premi della Montagna da affrontare. La tappa conclusiva, invece, non cambia con il classico saliscendi tra le strade di Barcellona e le sei scalata al Montjuic.
Uomo da battere per questa edizione della Volta a Catalunya è senza dubbio Tadej Pogacar della UAE Team Emirates che può contare su un gregario di eccezione come Joao Almeida. Aleksandr Vlasov guiderà la Bora Hansgrohe, mentre Simon Yates è il leader della Jayco AlUla.
C’è grande attesa su Sepp Kuss della Visma Lease a Bike, già vincitore di una Vuelta di Spagna. Ilan Van Wilder e Mikel Landa condivideranno la leadership della Soudal QuickStep. Tra gli italiani stuzzica il nome di Lorenzo Fortunato dell’Astana Qazaqstan.