Volvo EX90 sarà la prima auto elettrica con passaporto della batteria
Tempo di novità per le auto elettriche. Il nuovo regolamento dell’Unione Europea, infatti, prevede che dal 2027 le vetture a zero emissioni siano dotate di un passaporto per le batterie. Questo documento, infatti, darà accesso a varie informazioni tra cui la composizione chimica dell’accumulatore, l’origine dei materiali chiave, la loro impronta di carbonio e il contenuto riciclato.
Tutte queste informazioni saranno accessibili attraverso un QR Code e saranno obbligatorie. Volvo, però, vuole anticipare i tempi tanto che il nuovo SUV elettrico, Volvo EX90, sarà la prima auto elettrica ad essere dotata di questo passaporto.
Volvo EX90 prima in assoluto con passaporto
Il passaporto per le batterie, quindi, sarà disponibile sulla nuova Volvo EX90. Questo è stato sviluppato da Volvo in collaborazione con la startup britannica Circulor ottenendo così un documento digitale che utilizza la tecnologia della blockchain per mappare le catene di approvvigionamento delle aziende. Il sistema, quindi, è in grado di tracciare i materiali delle batterie dalla miniera alle singole auto, sfruttando i sistemi di produzione dei fornitori per tracciare i materiali lungo tutta la catena di approvvigionamento e controllando i loro consumi energetici e quanta della loro energia proviene da fonti rinnovabili al fine di calcolare l’impronta di carbonio complessiva.
L’adozione del passaporto per la batteria, inoltre, ha inoltre richiesto cambiamenti nel modo in cui Volvo traccia abitualmente le componenti delle auto attraverso il processo di produzione per comprendere le origini di ogni parte dei veicoli. Una novità che debutterà in primis sul nuovo SUV EX90 e poi sarà, in maniera graduale fino a quando non sarà obbligatorio per legge, a tutti i modelli della casa svedese. Consultarlo, inoltre, sarà molto semplice; basterà infatti utilizzare il codice QR posizionato all’interno della portiera del conducente per avere tutte le informazioni necessarie a portata di clic.
Una versione più completa del passaporto verrà invece trasmessa alle autorità di regolamentazione. Questo documento digitale conterrà anche informazioni aggiornate sullo stato di salute della batteria dei veicoli elettrici, vitali per valutare i valori dei veicoli elettrici usati, per 15 anni. Il tutto a Volvo costerà circa 10 dollari per ogni auto munita di questo sistema. Una scelta, quella di Volvo di introdurre il passaporto per la batteria ben tre anni prima della sua entrata in vigore ufficiale, che testimonia la voglia di trasparenza da parte di Volvo nei confronti dei suoi clienti. E un ulteriore passo verso il grande obiettivo del brand, ossia diventare una casa automobilista 100% elettrica entro il 2030.