Scatta oggi e si concluderà domenica 5 maggio, la Ceratizit Challenge by La Vuelta, o più comunemente la Vuelta di Spagna femminile. In tutto le migliori atlete del circuito Women’s World Tour dovranno affrontare otto tappe in un percorso che si annuncia molto variegato e aperto a diverse possibilità.
Come accade per gli uomini, infatti, la Vuelta è diventata uno degli obiettivi principali delle cicliste più adatte alle gare a tappe. Pensiamo a quanto fatto da Annemiek Van Vleuten due anni fa, quando nella stessa stagione fu capace di vincere il Giro d’Italia, il Tour de France e la corsa spagnola, oltre al campionato del mondo.
Si tratta della decima edizione della corsa. Le ultime tre sono state conquistate proprio dall’olandese, ma quest’anno le cose cambieranno. La fuoriclasse Van Vleuten, infatti, si è ritirata dal ciclismo agonistico e qualcun’altra dovrà sicuramente succederle. Ricordiamo che nel 2023 fu terza la nostra Gaia Realini (alle spalle anche di Demi Vollering), mentre nel 2022 Elisa Longo Borghini chiuse al secondo posto.
Ma concentriamoci sul percorso di otto tappe che le atlete dovranno affrontare alla caccia della maglia rossa. Si parte con una cronometro di sedici chilometri tutt’attorno alla città di Valencia, nella comunità autonoma omonima.
Classifica che si delineerà leggermente prima delle due frazioni vallonate che seguiranno. Si tratta della Bunol-Moncofar e Lucena del Cid-Teruel di 118 e 131 chilometri rispettivamente. Spazio ai velocisti nella quarta frazione da Molina de Aragon a Saragozza al termine di 142 chilometri piuttosto semplici.
Si entra nel vivo nella seconda parte di Vuelta di Spagna. La Huesca-Jaca di 113 chilometri propone il primo traguardo in salita, seguito il giorno successivo della Tarazona-La Laguna Negra, in cima a Vineuesa.
Un piccolo giorno adatto alle fughe e alle cacciatrici di classiche nella settima frazione con partenza a San Esteban de Gormaz e arrivo a Siguenza (126 chilometri) prima del gran finale di domenica 5 maggio attorno a Madrid. L’arrivo è durissimo con 12,5 chilometri al 4,9% di pendenza media.
Ma andiamo adesso a conoscere le principali favorite per la vittoria della maglia rossa. Al primissimo posto troviamo l’olandese Demi Vollering, leader assoluta della SD Worx Protime. Attenzione però anche alla nostra Elisa Longo Borghini della Lidl Trek, protagonista di una primavera eccezionale.
La formazione statunitense al via avrà anche la scalatrice Gaia Realini, già terza lo scorso anno. Outsider? Ashleigh Moolman (AG Insurance Soudal Team), Evita Muzic (Fdj Suez) e Mavi Garcia (Liv AlUla Jayco).