Si è aperta questa mattina la stagione ciclistica WorldTour 2024. Un inizio ad altissima velocità che ha visto il gruppo del Tour Down Under sfrecciare sotto la linea del traguardo di Tanunda. A vincere la prima tappa della corsa australiana è stato il padrone di casa Sam Welsford, uno dei corridori più acclamati del pubblico.
Una volata senza storia che ha premiato il neo corridore della Bora-hansgrohe, bravissimo a superare in volata il tedesco Phil Bauhaus della Bahrain-Victorious e l’eritreo Biniam Girmay della Intermarché-Wanty. Non riesce, invece, a salire neppure sul podio il favorito di giornata, Caleb Ewan della Jayco-AlUla.
Nato il 19 gennaio del 1996, Sam Welsford è nato a Subiaco, cittadina vicino Perth in Australia. Vanta sei vittorie in carriera, l’ultima proprio oggi al Tour Down Under, ma anche due frazioni alla Vuelta a San Juan, il Grand Prix Criquelion, una tappa al Renewi Tour e un’altra al Giro di Turchia.
L’inizio di carriera di Welsford è stato molto complicato. Per passare professionista ci ha messo molti anni, cambiando molto spesso squadra nel livello élite e Continental. Solo nel 2022, a 26 anni, il Team Dsm ha creduto nelle sue qualità, dimostrando di avere ragione.
Dopo due anni nel team olandese, da questo 2024, l’australiano veste la maglia della Bora-hansgrohe, la stessa di Roglic. A maggio è atteso al Giro d’Italia dove sfiderà, tra gli altri, anche i nostri Jonathan Milan e Filippo Ganna allo sprint.
Il Tour Down Under non si ferma e domani è attesa la seconda tappa, quella che da Norwood porterà il gruppo a Lobethal dopo 141,6 chilometri molto vallonati. Non è una frazione troppo complicata, ma i tanti saliscendi metteranno fatica nelle gambe dei corridori.
A risultare decisivo potrebbe essere l’ultimo “dentello” di 600 metri al 5,6% a 4,5 chilometri dal traguardo finale. Qui c’è il terreno per piazzare l’attacco e sorprendere gli avversari, altrimenti sarà nuovamente volata.
Sam Welsford è chiamato alla doppietta, ma come spiegato precedentemente il percorso potrebbe anche penalizzarlo. Sicuramente gli occhi del gruppo saranno puntati sull’australiano, che dovrà però difendersi dagli attacchi degli avversari.
Attenzione infatti al nostro Filippo Ganna, ma anche all’altro australiano Caleb Ewan e al tedesco Phil Bauhaus. Chi potrebbe sorprendere da lontano è invece Julian Alaphilippe, il francese due volte campione del mondo su strada a Imola e Lovanio.
Gli altri italiani? C’è curiosità attorno a Diego Ulissi, un corridore che al Tour Down Under ha sempre fatto molto bene.